L’avversario di martedì: il Liverpool. The opponent of tuesday: the Liverpool.
Più che parlare di quella maledetta partita del 1984 (a cui abbiamo già fatto ampio riferimento e non solo alla vigilia di questa partita), voglio iniziare parlando della vittoria olimpica nella discesa libera e della coppa del mondo di specialità di Sofia Goggia. Sofia Goggia è sempre stata una delle più forti discesiste del mondo, ma rischiava troppo, prendendo rischi inutili che la facevano uscire di pista o le facevano compiere errori grossolani. E’ stata proprio una gestione della gara più controllata che l’ha portata a essere campione olimpionica e campione del mondo nella discesa libera. Per questo, la Roma non deve prendere rischi inutili, non deve avere voglia di strafare. Deve stare calma. Non permettere i contropiedi e magari ripartire in contro-contropiede. Forse (almeno secondo me) è più giusta una formazione 3412 con la marcatura di Juan Jesus su Salah, ma saranno scelte che riguardano soprattutto il nostro grande allenatore. Giocheremo su un campo difficile con un tifo molto caldo, ma l’entusiasmo dei nostri favolosi tifosi ad Anfield e di una nazione intera (e anche di più) dietro la Roma può essere decisivo già all’andata.
Il Liverpool gioca con il 433. E’ una squadra dinamica con molto agonismo e pressing. Non è molto ragionata la costruzione di gioco. Non fanno molto possesso-palla. Fanno soprattutto difesa e contropiede a sfruttare la velocità di Manè e Salah. Di solito lanci lunghi per l’egiziano (prima opzione) o il senegalese, soprattutto per trovare l’uomo sul filo del fuorigioco. Non hanno una vera prima punta. Di solito giocano davanti con Salah-Firmino-Manè. Salah può giocare anche punta centrale. Firmino è molto forte sul dribbling e sull’assist, dove arrivano molto veloci Manè e Salah. Le due punte esterne sono fortissime perché molto, molto veloci, ma non hanno il tiro come talento principale. In contropiede sono pericolosissimi. Per superare il pressing spesso concentrato su un lato, si possono usare i cambi di gioco. Sono molto bravi nel pressing (soprattutto Salah). Giocano soprattutto recupero palla – verticalità. Chamberlain è soprattutto giocatore da recupero palla, è molto bravo anche nell’inserimento (centrocampista veloce, con dribbling e fiuto del gol soprattutto da fuori). Milner aiuta Henderson (il playmaker) nel palleggio, ma è bravo anche nel recupero palla e nell’inserimento. Non sono fortissimi in difesa e sono insufficienti sui corner. Virgil Van Dijk difensore ruvido, pericoloso sui calci d’angolo, falloso e non ottimo nel controllo palla. Alexander Arnold è il terzino destro, molto offensivo, batte molto bene i calci d’angolo da sinistra. Portiere (Karius) non fortissimo, su calcio d’angolo può uscire. Momò (nostra vecchia conoscenza) è il giocatore più pericoloso del Liverpool e più in forma non solo del Liverpool, non solo dell’Inghilterra, ma del mondo intero.
Fermarsi adesso sarebbe stupido e non avrebbe senso. Dobbiamo crederci. Dobbiamo sognare. Trasportati dal nostro entusiasmo possiamo vincere anche all’Anfield Road. Forza Roma! Forza Roma! Daje Roma! Daje Roma!
Rather than talk about that damn game of 1984 (which we have already made extensive reference and not only on the eve of this game), I want to start talking about the Olympic victory in the downhill and the specialty world cup of Sofia Goggia. Sofia Goggia has always been one of the strongest downhill racers in the world, but she risked too much, taking unnecessary risks that made her leave the track or made her make mistakes. It was a precisely management of most controlled race that led her to be an Olympic champion and world champion in downhill. For this reason, Rome must not take unnecessary risks, must not want to overdo it. She must be calm. Don’t allow the counter-attacks and maybe makes counter-counterattack. Maybe (at least according to me) a 3412 formation is more correct with the marking of Juan Jesus on Salah, but they will be choices that mainly concern our great coach. We will play on a difficult pitch with a very hot cheer, but the enthusiasm of our fabulous supporters at Anfield and a whole nation (and even more) behind Roma can be decisive already in the first leg.
Liverpool plays with 433. It is a dynamic team with a lot of competition and pressing. Game building is not very reasoned. They don’t make much possession-ball. They mainly defend and counterattack to exploit the speed of Manè and Salah. Usually long runs for the Egyptian (first option) or the Senegalese, especially to find the man on the offside line. They do not have a real central forward. They usually play in front with Salah-Firmino-Manè. Salah can also play central forward. Firmino is very strong on dribbling and on the assist, where Manè and Salah arrive very fast. The two side forwards are very strong because they are very, very fast, but they don’t have the shot as the main talent. On the counterattack they are very dangerous. To overcome the pressing often concentrated on one side, you can use the side changes. They are very good at pressing (especially Salah). They mainly play ball recovery – verticality. Chamberlain is above all a player to recover the ball, he is also very good at the insertion (fast midfielder, with dribbling and a sense of scoring especially from the outside). Milner helps Henderson (the playmaker) in the passing game, but is also good at recovering ball and insertion. They are not very strong in defense and are insufficient on corners. Virgil Van Dijk rough defender, dangerous on corners, fouler and not very good in controlling the ball. Alexander Arnold is the right-back, very offensive, throws from the corner kicks very well from the left. Goalkeeper (Karius) not very strong, on a corner kick can go out. Momò (our old acquaintance) is the most dangerous player in Liverpool and more fit than Liverpool, not only in England, but in the whole world.
Stopping now would be stupid and it would not make sense. We must believe it. We must dream. Carried by our enthusiasm we can also win at the Anfield Road. Forza Roma! Forza Roma! Daje Roma! Daje Roma!
Giordano Sepi