Roma – Avellino 1-1
InnanziTotti voglio fare i complimenti all’Avellino che, nonostante non sia stato ammesso nella Serie B 2018-19 per questioni economiche, ha giocato molto bene. Noi nel complesso siamo stati sufficienti per il possesso territoriale e di palla, ma poche volte abbiamo scelto il tiro. L’Avellino ha fatto soprattutto difesa e contropiede. Nel postpartita, Di Francesco si è lamentato per il campo indecente. Si vedeva anche dalla tv che era molto duro e gibboso e in questa fase della preparazione può procurare facili infortuni ai giocatori. Questo è vero. Ricordo che comunque in Italia sarà molto facile trovare altri campi così (come il Bentegodi o lo Scida (se verrà ripescato il Crotone al posto del Chievo), soprattutto in inverno, e non diventi un abitudine trovare alibi dopo risultati negativi. Tornando alla tattica il nostro pressing è stato sporadico, ritardato, non collettivo e disordinato. Nel complesso sufficiente per l’avversario. I migliori nel primo tempo sono stati: Santon, Kluivert (molto sollecitato), De Rossi e El Sha. Un po’ in ombra Dzeko e Strootman. Bene Mukulu per loro, soprattutto per la velocità. Noi bene in difesa. Abbiamo giocato meglio nel secondo tempo. Migliore in campo: Perotti. Bene anche Under, Schick (1 gol), Pastore e Gonalons. Schick si sta dimostrando in buona forma e a suo agio nella posizione di punta centrale. E’ più veloce di Dzeko, ma è bravo anche di testa (come ha segnato ieri). Può essere un’ottima alternativa al bosniaco, anzi dirò di più: può anche togliergli il posto da titolare. Poi abbiamo sostituito Karsdorp con Defrel e Santon con Bianda. Per un momento molto disordinati tatticamente (sembra un 325, considerando Pastore un giocatore offensivo). Poi abbiamo corretto con Buah (terzino destro) al posto di Coric, giocando con un 442 molto, troppo offensivo. Eravamo sempre disordinati. Avevamo troppi uomini in attacco. Il gol di Paghera arriva allo scadere. Il gol è frutto di un pressing lento e non collettivo. Nel giudizio della performance sui 90 minuti non ha peso. Nel complesso siamo stati sufficienti. In ogni caso per le prossime partite la concentrazione deve durare fino alla fine della partita.Siamo ancora molto in rodaggio con le gambe (come un motorino i primi tempi che lo utilizzi). Per la prossima partita col Tottenham voglio vedere un migliore pressing e più tiri in porta. Ad maiora Roma! Daje Roma!
FirsT(otti) of all, I want to congratulate the Avellino that, despite not being admitted in the B Series 2018-19 for economic reasons, he played very well. We overall were sufficient for territorial possession and ball, but few times we chose the shot. The Avellino has made above all defense and counter-attack. In the postmatch, Di Francesco complained about the indecent camp. You could also see from the TV that it was very hard and lumpy and at this stage of preparation can provide easy injuries to players. This is true. I remember that in any case in Italy it will be very easy to find other fields like this (like the Bentegodi or the Scida, if the Crotone will be fished instead of Chievo), especially in winter, and it does not become a habit to find alibi after negative scores. Returning to tactics our pressing was sporadic, delayed, not collective and disorderly. Overall enough for the opponent. The best in the first half were: Santon, Kluivert (very urged), De Rossi and El Sha. Dzeko and Strootman are a bit in the shadows. Good Mukulu for them, especially for speed. We are well in defense. We played better in the second half. Best in the field: Perotti. Good also for Under, Schick (1 goal), Pastore and Gonalons. Schick is proving in good shape and at ease in the central peak position. He is faster than Dzeko, but he is also good with the head (as he scored yesterday). It can be an excellent alternative to the Bosnian, in fact I will say more: it can also take away its starting position. Then we replaced Karsdorp with Defrel and Santon with Bianda. For a very disorganized tactic moment (it looks like a 325, considering Pastore an offensive player). Then we corrected with Buah (right-back) instead of Coric, playing with a very, very offensive 442. We were always messy. We had too many men on offense. Paghera’s goal comes at the end. The goal is the result of a slow and non-collective pressing. In the performance of the 90 minutes has no weight. Overall we were sufficient. In any case for the next games the concentration must last until the end of the game. We are still very much in trial with our legs (like a motorbike the first time you use it). For the next game with Tottenham I want to see a better pressing and more shots on goal. Ad maiora Roma! Daje Roma!
Giordano Sepi