Napoli – Roma 1-1

Sapevamo sarebbe stata battaglia e battaglia è stata. Abbiamo sofferto e ceduto solo negli ultimi minuti, ma non possiamo recriminare sul risultato, sul quale è più giusto che recrimini il Napoli, che ha dominato lungamente la partita. Ottimi Juan Jesus, Manolas, ElSha (che ha festeggiato il compleanno con un gol) e Lorenzo Pellegrini. Quando è uscito De Rossi, abbiamo perso fluidità nella manovra contro il pressing. Quando è uscito Manolas, abbiamo perso sicurezza nella fase difensiva. Risultato comunque ottimo per noi. Speriamo che il greco e il nostro Capitano si riprendano presto dagli infortuni. Sono fondamentali.

Pressing o densità e contropiede? Da Sacchi a Simoni. Se avessi la possibilità di fare una domanda a Di Francesco, sarebbe “Ma quindi abbiamo cambiato mentalità rispetto l’anno scorso? Non più pressing e gioco offensivo, ma difesa e contropiede? Provo a rispondere da solo, mettendomi nei panni del nostro Mister, perchè in questo momento non ho la possibilità di chiederglielo. La risposta potrebbe essere: vi ricordato Roma-Atl.Madrid dello scorso anno? Anche in quel caso siamo stati schiacciati, poi  quando siamo entrati in forma con Under, Dzeko e gli altri abbiamo raggiunto l’insperata semifinale di Champions. E’ solo questioni di tempo e di ambientamento di alcuni giocatori sia per il clima romano, sia perché alcuni sono schierati in un diverso ruolo da quello a cui erano abituati, poi si vedrà la vera Roma. Ci saranno in ogni caso ancora partite in cui la fase difensiva sarà importante, spero con un atteggiamento più concretizzante in fase di contropiede.

Posso capire che è difficile l’ambientamento a Roma [Di Francesco (quello vero) ha fatto l’esempio di Lorenzo Pellegrini], sia Cristante che Nzonzi ancora si devono ambientare a Roma, ma soprattutto Bryan nell’Atalanta giocava trequartista, non mediano. Bisogna aspettare che questi giocatori capiscano i meccanismi di Di Francesco, entrino totalmente nel gruppo Roma, ma bisogna iniziare a essere pronti sia in Serie A che in Champions, perché le altre non hanno lo scrupolo di aspettarti. E poi che facciamo? Il prossimo anno compriamo 11 nuovi giocatori e ricominciamo dal via? Dobbiamo costruire lo spirito di gruppo, oliare meccanismi umani e tattici, ma non si può, cambiando così tanto ogni stagione.

Paradossalmente ci troviamo in una situazione migliore in Champions rispetto alla Serie A, questo perché alcuni di noi hanno performance molto diverse tra le due competizioni, invece bisogna mettere lo stesso impegno anche in Serie A, perché la buona performance e la vittoria in Serie A è un investimento buono per una migliore prestazione in Champions. Con il massimo impegno a Firenze, sono convinto che possiamo vincere. Daje Roma!

We knew it would be battle and battle was. We suffered and succumbed only in the last few minutes, but we can not complain about the score, on which it is more appropriate that Napoli recollect, which has dominated the game for a long time. Excellent Juan Jesus, Manolas, ElSha (who celebrated his birthday with a goal) and Lorenzo Pellegrini. When De Rossi came out, we lost fluidity in the building play against pressing. When Manolas came out, we lost safety in the defensive phase. However, excellent result for us. We hope that the Greek and our Captain recover from injuries soon. They are fundamental.

Pressing or defense and counter-attack? From Sacchi to Simoni. If I had the chance to ask Di Francesco a question, it would be “But then we changed mentality compared to last year? No more pressing and offensive play, but defense and counterattack? I try to answer alone, putting myself in the role of our Mister, because at this moment I do not have the opportunity to ask him.The answer could be: do you remember Roma-Atl.Madrid last year? Also in that case we were crushed, then when we got into shape with Under, Dzeko and the others we reached the unforeseen semifinal of the Champions League.It is only matters of time and setting of some players both for the Roman climate, and because some are lined up in a different role from what they were used to, then we will see the real Roma. will in any case still games where the defensive phase will be important, I hope with a more concretizing attitude in the counterattack.

I can understand that it is difficult the acclimization in Roma [Di Francesco (the real one) has made the example of Lorenzo Pellegrini], both Cristante and Nzonzi still have to set in Rome, but especially Bryan in Atalanta played advanced midfielder, not central midfielder. You have to wait for these players to understand Di Francesco’s mechanisms, to totally enter the Roma group, but you have to start getting ready both in Serie A and in the Champions League, because the others do not have the scruples to expect you. And then what do we do? Will we buy 11 new players next year and start again? We must build group spirit, oil human and tactical mechanisms, but we can not, changing so much each season.

Paradoxically we find ourselves in a better situation in the Champions League than the Serie A, because some of us have very different performances between the two competitions, but we must put the same effort in Serie A, because the good performance and the victory in Serie A is a good investment for a better performance in the Champions League. With the utmost effort in Florence, I am convinced that we can win. Daje Roma!

Giordano Sepi

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