L’avversario di venerdì: la Lazio
Nel tempo del COVID, la cultura laziale ha visto lo scontro di due grandi personaggi come Roberto Burioni (infettivologo) ed Enrico Montesano (attore comico e negazionista). Sono entrambi personaggi importanti per la cultura italiana: Roberto Burioni perché ci ha fatto riflettere su temi importanti come l’importanza di vaccinarsi per tutte le malattie (tema su cui sono d’accordo), Enrico Montesano ci ha fatto ridere per tanto tempo. Ultimamente, come parecchi cinquantenni e sessantenni, paga il fatto di non essere pronto al cambiamento del mondo e alle circostanze sfortunate, come questa del COVID veramente sfortunata. Bisogna dire però che se Burioni ha dimostrato sempre intelligenza in medicina, nella rivalità con la Roma ha dimostrato spesso poca maturità, con paragoni molto (troppo) stupidi.
Sono bravi a comandare la partita, ma sono ancora più pericolosi in contropiede: da evitare assolutamente.
Noi possiamo fare pressing, ma dobbiamo stare attenti al contropiede. La chiave della partita è principalmente superare il loro pressing (spesso molto timido) con la nostra costruzione, anche con lanci lunghi su Dzeko, specialmente se soffriamo troppo il pressing. Queste situazioni di pseudo contropiede possono essere decisive per batterli.
Simone Inzaghi schiera un 352 che in fase di costruzione diventa 3142 con Lucas Leiva principale playmaker. Se è marcato,fanno girare il pallone con gli altri centrocampisti centrali (che vanno marcati). Sui calci d’angolo marcano principalmente a uomo con due a zona, uno sul primo palo e uno al centro.
Il giocatore che gli fa più gioco in fase offensiva è l’ala destra, Lazzari (destro). Possono attaccare anche a sinistra con Luis Alberto (soprattutto destro) che si sovrappone a Marusic, ma anche direttamente con Marusic (che gioca ala sinistra ma è principalmente destro) .
Immobile (principalmente destro, ma bravo anche col sinistro) è l’attaccante più pericoloso. Bravo a far salire la squadra contro il pressing, particolarmente con il fallo. Bravo nel dribbling, con buona potenza e molto abile nel confondere gli arbitri, sia con simulazioni in area (su rigore è praticamente perfetto), sia con proteste reiterate. Quando gioca con Caicedo (sinistro, ma abile anche col destro), fa la seconda punta. Se dovesse giocare Correa, Immobile farebbe la prima punta. Correa è principalmente destro ed è particolarmente pericoloso quando parte da sinistra per andare verso il centro. Quando gioca a destra, dobbiamo stare attenti all’assist.
Luis Alberto aiuta molto Marusic in fase offensiva e allo stesso modo Milinkovic Savic dialoga con Lazzari e si inserisce in fase offensiva. Quando rinviano dal fondo cercano soprattutto la testa del serbo. Luis Alberto e Milinkovic Savic sono comunque centrocampisti particolarmente offensivi, poco adatti alla fase difensiva (specialmente lo spagnolo), quindi potrebbero avere qualche problema nel recupero palla.
Anche senza pubblico, il derby è una partita molto diversa dalle altre, ci vuole molta tigna, molta grinta, ma anche molta intelligenza (specialmente per evitare cartellini rossi). Loro sono oggettivamente una buona squadra, con diversi giocatori di qualità tecnica elevata, ma io sono convinto che possiamo uscire dal campo con i 3 punti. Dobbiamo dimostrare di poter vincere anche queste partite con squadre dall’alta qualità tecnica e che possono darci una grande spinta emotiva. Portiamo a casa il derby. Daje Roma!
Giordano Sepi