L’avversario di domenica: il Napoli.
Gattuso schiera il 4231, che può essere letto anche come 433. Giocano d’attacco in orizzontale (che preferiscono) e in verticale, fanno bene e soffrono il pressing, ma hanno una buona difesa (forse non una buona fase difensiva, nel senso che i centrocampisti sono poco adatti alla fase difensiva).
Il centrocampo. Fabian Ruiz (sinistro) e Zielinski (entrambi) si inseriscono in avanti nel pressing e nel gioco offensivo, soprattutto per lottare sulle palle alte quando non gioca Osimhen. Anche Fabian Ruiz si inserisce (anche con il dribbling), ma il centrocampista più offensivo è Zielinski. Nella battaglia di centrocampo, saranno importanti il nostro recupero palla e la nostra proposta offensiva.
La fase d’attacco. Pressano con 5/7 uomini sulla nostra costruzione. Sia con i 3 piccoli davanti sia con Osimhen (destro) punta centrale, se siamo bravi, potremo conquistare palla in zona buona per noi, perché loro o devono giocare per forza palla a terra nella costruzione o comunque con Osimhen non hanno una punta centrale tipica, brava spalle alla porta. Osimhen è pericoloso quando riceve palla sulla corsa (in particolare su lancio lungo in contropiede), quando riceve palla da fermo, soprattutto spalle alla porta, possiamo facilmente anticiparlo. Insigne (destro, ma bravo anche col sinistro) spesso va da sinistra verso il centro per tirare di destro, mentre Politano va da destra verso il centro per tirare di sinistro.
La costruzione. Il playmaker è Demme, mentre Koulibaly non è molto bravo in costruzione. L’africano ogni tanto ci prova, ma il suo pezzo forte è la fase difensiva e i colpi di testa sui calci d’angolo. Possono costruire direttamente con Ospina, il portiere, paradossalmente più bravo di Koulibaly in questo fondamentale.
Quando giochi bene, vinci e passi un turno in Europa, poi è naturale che puoi (e devi) giocare con più motivazione, più consapevolezza e più mentalità in Serie A anche con un avversario difficile come il Napoli. Andiamo a vincere. Daje Roma!
Giordano Sepi