Siviglia (Sevilla) – Roma 2-1
Perdiamo a Siviglia, contro una buona squadra, tenendo bene il campo, anche se complessivamente la prestazione è stata insufficiente. Abbiamo sofferto molto il pressing alto, soprattutto con Bruno Peres, che in queste situazioni deve passarla subito e Manolas, ancora poco preciso nella costruzione. Davanti abbiamo giocato meglio. Perotti è il nostro nuovo uomo squadra, l’uomo che crea con i dribbling la superiorità là davanti. E’ mancata la concretezza sia da parte sua, sia da parte di Defrel, che servito da un cross di Diego, invece di cercare il gol, ha fatto la sponda per Dzeko (bravo in occasione del gol nel finale). Bravi anche Strootman e il Ninja nel pressing. Se si pressa tutti insieme, possiamo creare il circolo virtuoso pressing-recupero-possesso-tiro-pressing-recupero. Il pressing deve essere collettivo. E’ la punta centrale che inizia il pressing, ma tutti devono essere coordinati, compresa la difesa che deve essere più alta. L’arbitro ha fatto bene il suo lavoro ed è stato meno casalingo di quanto mi aspettavo. La nota dolente è la difesa o come è giusto dire la fase difensiva. Come detto, abbiamo avuto problemi nell’uscita di gioco, con Bruno Peres che ha provato qualche dribbling anche da ultimo uomo. Come disse una volta Zeman a Candela in un Samp-Roma: – Mai da ultimo! Non si tenta mai il dribbling dalla difesa, lo può provare sulle sovrapposizioni o in generale in fase offensiva, ma mai quando sta sulla linea di difesa. Il consiglio del boemo è da seguire soprattutto alla luce della propensione soprattutto offensiva dell’allenatore. I due gol del Siviglia sono partiti dalla nostra destra. sui due gol c’è un errore individuale di Pellegrini e Bruno Peres, che mancano nella marcatura, e di Alisson, che non copre in entrambi i casi il primo palo. Ad ogni modo non me la sento di creare capri espiatori. Abbiamo sbagliato di squadra. Abbiamo sbagliato in fase difensiva. Non abbiamo avuto il giusto killer-istinct in attacco (come ad esempio con la sponda di Defrel). Domani avremo il Celta Vigo e saranno le prove generali per iniziare bene la stagione tra una settimana con l’Atalanta, che intanto ha battuto il Valencia 2-1. Allora bisognerà essere pronti per portare il nome glorioso di Roma in modo rispettoso delle nostre tradizioni calcistiche, della continuità di alta classifica degli ultimi anni e della storia eterna della nostra città. Daje Roma!
We lose by Sevilla, against a good team, keeping the field good, although overall the performance was inadequate. We have suffered a lot of pressure, especially with Bruno Peres, who in these situations must pass the ball immediately and Manolas, still unclear in the construction. Forward we played better. Perotti is our new team man, the man who creates with dribbling the superiority ahead. We miss the concreteness both by Diego and by Defrel, who served on a Perotti cross, instead of looking for a goal, made the flank play for Dzeko (good at the goal in the final). Good Strootman and the Ninja in pressing. If you press all together, we can create the virtuous circle pressing-recovery-possession-throw-pressing-recovery. Pressing must be collective. The central forward starts pressing, but all must be coordinated, including the defense that needs to be higher. The referee did his job well and was less homely than I expected. The sore note is the defense or, how right to say, the defensive phase. As we said, we had trouble building the game, with Bruno Peres having tried some dribbling even from last man. As Zeman once said to Candela in a Samp-Rome: – Never last! You never try to dribble from defense, you can try it on double play forward or generally offensive, but never when it’s on the line of defense. Bohemian advice is to be followed mainly in light of the coach’s offensive propensity. The two goals of Sevilla are started from our right. On the two goals there is an individual mistake by Pellegrini and Bruno Peres, who miss the mark, and Alisson, which does not cover the first pole in either case. Anyway I do not feel like creating scapegoats. We’re wrong as team. We were wrong in the defensive phase. We did not have the right killer-istinct in attack (such as Defrel’s flank play). Tomorrow we will have Celta Vigo and will be the general tests to start well the season in a week with Atalanta, which meanwhile beat Valencia 2-1. Then we must be ready to bring the glorious name of Rome so respectful of our football traditions, the high ranking continuity of recent years and the eternal history of our city. Daje Roma!
Giordano Sepi