L’avversario di sabato: il Napoli

La Roma affronta il Napoli in casa, con la Juve che ha un confronto difficile a Udine. E’ soprattutto uno spareggio Champions’, dove noi, forti dei 5 punti di vantaggio, possiamo giocare per due risultati su tre. Decisivo per il secondo posto per noi è vincere, ma loro sono obbligati, giocheranno aperti e d’attacco. Va fatto il pressing, che loro soffrono, ma bisogna stare attenti anche in difesa, ritornando velocemente. Dobbiamo giocare quadrati. Si può colpire anche in contropiede. Più recuperiamo palla alti, più possiamo creare occasioni, segnare e risegnare. Se partiamo in tanti in contropiede, possiamo creare occasioni, segnare e risegnare. Ci vuole il supporto dei nostri soliti fantastici tifosi, pronti a sostenere la squadra quando si soffre ed a esaltarla quando attacchiamo e segniamo.

Il Napoli gioca con un 4-3-3, che in fase difensiva diventa 4-5-1. Giocano molto simmetrici, usando geometrie che variano da palla avanti-indietro-avanti a triangolazioni veloce. Diawara e Albiol fanno partire l’azione, vanno marcati. Koulibaly si può lasciare libero, se marcato può perdere palla facilmente, per creare occasioni, segnare e risegnare.  Ai lati di Diawara, lo aiuta (a destra) nel palleggio Zielinski, mentre Hamsik si inserisce spesso. Davanti Insigne è dribblomane con l’attitudine del tiro da fuori a giro, Callejon aspetta il cross sul secondo palo, passando dietro al terzino: in campana. Mertens è un falso 9, ultimamente un po’ appannato. Se giocassero Milik o Pavoletti al suo posto, potrebbero cercare anche la palla alta per uscire dal pressing, dove noi dobbiamo stare attenti. Se gioca Mertens, dovranno per forza uscire con la palla a terra. Con un pressing attivo e collettivo si può recuperare palla facilmente.

Loro sono un’ottima squadra, con buone geometrie, molto simmetrica, ma se la Roma giocherà secondo le proprie capacità, può portare a casa la vittoria. Andiamo a vincere! Daje Roma!

Giordano Sepi