Il caso Totti. The issue Totti

La Roma trova il miglior risultato  della sua storia a Milano con il Milan, ma le polemiche divampano sul caso-Totti. E’ dall’anno scorso che scrivo come l’addio di Totti sia qualcosa di naturale. Si tratta della più grande tragedia del genere umano, ma anche del motivo per cui l’uomo è evoluto, è cresciuto, è arrivato al 2017: tutto passa, panta rei, come diceva Eraclito. Il tempo passa e non si può far nulla. Francesco Totti per me è stato il miglior giocatore della storia. La maglia della Roma probabilmente gli ha fatto vincere meno di quanto meritava, ma ha fatto della sua fedeltà un punto di forza. E’ riconosciuto internazionalmente come un caso unico. E’ stimato e ammirato per la sua classe, ma anche per essere (forse) l’ultima vera bandiera del calcio. Ecco vi ho dato un’idea generica di quello che è Totti, per chi non è romanista e per chi lo è.

Un ambiente troppo fragile psicologicamente (il caso Destro, le stecche di Sabatini)

Ora mettiamo questo fenomeno in un contesto dove per le peggior stupidaggini si fa polemica. Vi ricordate il caso Destro? Si diceva che Destro segnava soltanto gol semplici, poi segnò da 40 metri col Verona, ma i più non ci fecero caso. Vi ricordate le stecche di Sabatini? Si diceva che Sabatini vendeva e comprava giocatori perchè guadagnava sulle compra-vendite. Falso. Ma è stato fatto passare per vero. Insomma in un mondo dove l’approssimazione e la falsità è verità perchè lo dice qualcuno (e molti altri lo ripetono), nell’era della post-verità, l’ambiente romano è peggiorato, quando era già una chiavica per via di radio e giornali: pieni di laziali con clienti romanisti. Poi ci sono anche quelli che si dicono romanisti e vanno contro la Roma con gossip e pettegolezzi, senza parlare di tattica, che è il succo del calcio, o perchè hanno il dente avvelenato con la società (come Marione), o perchè incapaci di parlare in modo intelligente di tattica (come Ferrazza e Zucchelli). Senza contare che la Roma ha collezionato tanti, troppi secondi posti in Serie A, senza vincere lo scudetto. Quindi il romanista medio è scontento, abituato a lamentarsi e pronto a lamentarsi in ogni occasione. Aggiungiamo anche che facebook crea uno speakers’ corner adatto a tutti quelli che vogliono un attimo di celebrità, i famosi posers, che ottengono i loro 15 minuti di celebrità (come diceva Andy Warhol), magari sulla pelle di ciò che dicono di amare. La storia e l’addio di Totti è troppo difficile da gestire da un’ambiente fragile psicologicamente, dove gli opinion-leaders sono affamati di gossip, dove anche chi non è romanista, si sente in dovere di far sapere la propria opinione su Totti (una storia che non appartiene solo ai romanisti, ma è mondiale), molto spesso contro Spalletti e un club  che. nonostante un’ambiente malato, è  secondo in Serie A dietro i probabili finalisti della Champions.

Prendiamoci le conseguenze negative di questa situazione come l’addio di Spalletti

Per quanto spero ancora che Spalletti rimanga, le speranze diventano sempre meno. In Serie A in queste ultime due stagioni ha un migliore score di punti rispetto alla sua prima direzione. La speranza rimane viva fino al suo annuncio, che probabilmente arriverà a fine stagione e di cui sono già a conoscenza i giocatori e la società. Ripeto: io ci spero ancora e so anche che abbiamo un grande direttore sportivo come Monchi che potrà decidere nel migliore dei modi.

Ma adesso sosteniamo la Roma per queste 3 fondamentali partite

Adesso però basta polemiche. Adesso tottisti, spallettiani, pallottiani, sensiani, uniamoci tutti. Siamo secondi. Abbiamo lo scontro diretto con la Juve: scontro difficilissimo, ma per le capacità dimostrate, siamo in grado di giocare per vincere fino al fischio finale. Uniti, insieme, ce la possiamo fare. Daje Roma!

Roma finds the best result of its history in Milan with Milan, but controversy spills on issue-Totti. It’s been last year that I write how Totti’s farewell is something natural. This is the greatest tragedy of mankind, but also the reason why man has evolved, grew up, he came to 2017: everything goes, panta rei, as Heraclitus said. Time passes and you can’t do anything. Francesco Totti, for me, was the best player in history. Rome’s shirt probably made him win less than he deserved, but he made his loyalty a point of strength. It is recognized internationally as a unique case. He is esteemed and admired for his class, but also to be (perhaps) the last true flag of football. Here I gave you a generic idea of what Totti is, for those who are not Romanists and who it is.

A psychologically too fragile environment (Destro and Sabatini )

Now let’s put this phenomenon in a context where the worst stupid things are controversial. Do you remember the Destro-issue? It was said that Destro scored only simple goals, then scored 40 yards from Verona, but the most did not matter. Do you remember the issue money of Sabatini? It was said that Sabatini sold and bought players because he earned on sales. False. But it was made to pass for real. In a world where the approximation and falsehood is true because someone (and many others repeat it) say it, in the post-truth era, the Roman environment worsened when it was already a shit for radio and Newspapers: full of Lazio speakers with romanist customers. Then there are those who say Romanist and go against Rome with gossip, without talking about tactics, which is football juice, or because they are angry with club (like Marione), or because they are incapable of talking Intelligently tactical (such as Ferrazza and Zucchelli). Not to mention that Rome has collected so many, too many second place in Serie A, without winning the league. So the middle romanist is unhappy, used to complain and is ready to complain every time. We also add that facebook creates a speaker ‘corner suitable for everyone who wants to be celebrity, famous posers, who get their 15 minute celebrity (as Andy Warhol said), perhaps on the skin of what they say to love. Totti’s story and goodbye is too difficult to handle from a psychologically fragile environment, where opinion-leaders are hungry for gossip, where even those who are not Romanians, feel obliged to let their opinion on Totti ( A story that does not belong only to Romanians but is world wide), very often against Spalletti and a club that. Despite a diseased environment, is second in Serie A behind the likely Champions finalists.

Let us take the negative consequences of this situation as Spalletti’s farewell

As I still hope Spalletti remains, hopes become less and less. In Serie A in the last two seasons he has a better score of points than his first turn. Hope remains alive until his announcement, which is likely to arrive at the end of the season and which players and company are already aware of. I repeat: I still hope so and I also know that we have a great sports director like Monchi who can decide in the best way.

But now we support Rome for these three fundamental matches

But now enough controversy. Now tottists, spallettians, pallotta supporters’, sensi supporters’, we all join together. We are in second place. We have a direct confrontation with Juve: very difficult clash, but for the demonstrated capabilities, we can play to win until the final whistle. All together, we can do it. Daje Roma!

Giordano Sepi

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.

en_USEnglish