L’avversario di domenica: il Genoa. The rival of sunday: the Genoa.

Chiudiamo la parentesi europea con un quadro nel complesso positivo per le squadre italiane. Potremmo addirittura qualificare 3 squadre ai sedicesimi di Europa League (Lazio, Milan e Atalanta) e 3 squadre agli ottavi di Champions (con il Napoli che è quella che  rischia di più, ma ha sempre il salvagente dei sedicesimi di Europa League). Di noi abbiamo già parlato. Ci rituffiamo in Serie A con la voglia di riprendere a giocare bene e a vincere in una partita difficile, come è spesso affrontare il Genoa al Marassi. Ci vuole cuore e coraggio, ma soprattutto testa. Dobbiamo giocare con il massimo impegno, la massima concentrazione e la massima determinazione. Loro sono una squadra dinamica, aggressiva, che giocherà difesa e contropiede. Noi possiamo e dobbiamo dominare la partita con un pressing collettivo, ordinato e puntuale. In difesa dobbiamo stare concentrati e attenti. In attacco, sapendo che loro giocheranno principalmente a uomo, dobbiamo tentare il dribbling o il movimento senza palla per creare superiorità. Abbiamo bisogno della visione stereofonica di cui parla spesso Flavio Tranquillo, ossia di tenersi sempre la doppia opzione valida: dribbling e passaggio decisivo o dribbling e tiro. E poi dobbiamo tirare più spesso. Dobbiamo tirare, tirare, tirare in modo convinto. E infine i nostri favolosi tifosi romanisti sappiano guidare la squadra alla vittoria

La squadra più antica del calcio italiano, che ha cambiato allenatore da poco, gioca con un 3-5-2 che più specificatamente è un 3-1-4-1-1. Giocano con dinamismo e aggressività, difesa e contropiede. Attenzione agli inserimenti dei centrocampisti senza palla, che è la loro arma in più.

Perin: Ottimo portiere. Lo dico spesso, ma questa volta è veramente vero. Forte, forte, forte. Un po’ piccolino, ma volante.

Izzo: Mezzo terzino destro, mezzo centrale difensivo destro, gioca soprattutto su Rosi. Attenzione sui corner su di lui.

Spolli: Centrale difensivo. Andiamolo a pressare. Non ottimo nel controllo palla.

Zukanovic: Forse il migliore nel controllo palla in difesa, ma non perfetto. Gioca su Laxalt.

Rosi: Bravo soprattutto sugli inserimenti senza palla. Dobbiamo attaccarlo.

Rigoni: Bravo soprattutto negli inserimenti senza palla in attacco. Da curare con attenzione dai nostri centrocampisti.

Veloso:  Il playmaker.

Bertolacci: Bravo nei dribbling. Pericoloso con le triangolazioni davanti. Va seguito da un nostro centrocampista.

Laxalt: II giocatore con più qualità dei genoani. Ottimo sui cross, la sua scelta preferita. Può avere problemi in fase difensiva.

Taarabt: Centrocampista avanzato, veloce e bravo nel dribbling, da curare con attenzione.

Pandev: Pericoloso soprattutto spalle alla porta. Da curare con molta attenzione.

Sfida importante e difficile con una squadra che si è ripresa. Nonostante sia una sfida difficile, possiamo e dobbiamo vincere. Andiamo a vincere! Daje Roma!

We close the European bracket with a positive overall picture for the Italian teams. We could even qualify three teams at the sixteenth ofEuropa League (Lazio, Milan and Atalanta) and three teams at the Champions’ knockout (with Napoli, which is the biggest risk, but always has the lifeblood of the Europa League sixteenth). We have already spoken of us. We are back in Serie A with the desire to resume play well and win in a difficult game, as is often the case with Genoa at Marassi. It takes heart and courage, but above all head. We must play with maximum commitment, maximum concentration and maximum determination. They are a dynamic, aggressive team that will play defense and counterattack. We can and we have to dominate the game with a collective, ordered, just in time pressing. In defense we must be focused and alert. In the attack, knowing that they will play mainly on man, we must try to dribble or move without ball to create superiority. We need the stereophonic vision of which Flavio Tranquillo often speaks, namely to keep the double valid option: dribbling and decisive passage or dribbling and shooting. And then we have to shoot more often. We have to shot, shot, shot in convincing way. And finally our fabulous Romanisti supporters can guide the team to victory.

The oldest Italian soccer team, who has changed the coach recently, plays with a 3-5-2 which is more specifically a 3-1-4-1-1. They play with dynamism and aggression, defense and counterattack. Beware of inserting the midfielders without the ball, which is their weapon in addition.

Perin: Great goalkeeper. I often say that, but this time is really true. Strong, strong, strong. A little bit small, but flying.

Izzo: Half-right back, half right defensive center, plays mostly on Rosi. Beware of the corners on him.

Spolli: Defensive center. We must press him. Not good in ball control.

Zukanovic: Maybe the best in the ball control in defense, but not perfect. Play on Laxalt.

Rosi: Good especially on ball-free insertions. We have to attack him.

Rigoni: Good especially in the insertions without ball. Careful care by our midfielders.

Veloso: The playmaker.

Bertolacci: Bravo in dribbling. Dangerous with the triangles. Our midfielder must follow him.

Laxalt: The player with more quality of the genoans. Great on the cross, his favorite choice. It can have defensive problems.

Taarabt: An advanced midfielder, fast and good at dribbling, to be treated carefully.

Pandev: Dangerous especially backdoor. To be treated with great care.

An important and difficult challenge with a team that has recovered. Despite being a difficult challenge, we can and must win. Let’s win! Daje Roma!

Giordano Sepi

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