L’avversario di mercoledì: il Cesena

Affrontare una squadra di serie B nelle parti basse della classifica per la seconda in classifica di Serie A dovrebbe essere poco più di una formalità. Questa partita sarà una formalità, solo se affrontata con la giusta voglia di vincere e il giusto impegno per vincere. Sarà un banco di prova importante per i giocatori meno utilizzati, ma  che sarebbero titolari in qualsiasi altra squadra di Serie A. E’ un banco di prova importante per: El Shaarawi, che non fa per forza l’assist come Perotti (in porta Diego tira lo 0,43% a partita, praticamente nemmeno uha volta ogni due partite), Mario Rui, un buon esterno oscurato dalle buone prove in campionato di Emerson Palmieri, Paredes, un giocatore totale con classe argentina e Totti, il nostro immenso, eterno Capitano. Possiamo imporre il nostro gioco solo se, fin dall’inizio, domineremo il campo, superando il pressing avversario iniziale, con buona qualità di palleggio.

Camplone ha provato sia il 3-5-2 che il 4-3-3. Lo schema più utilizzato è il primo che diminuisce le responsabilità difensive di Balzano e Renzetti: occhio soprattutto al secondo sulla sinistra. Dalla difesa fanno partire il gioco Cascione che invece potrebbe avere difficoltà in fase difensiva e Schiavone, il playmaker del gioco dei cavallucci marini., sia Perticone, che Rigione sono meno bravi sul controllo palla. Possiamo guadagnare palla alti, creare occasioni, segnare e risegnare. Garritano e Konè sono portati ad inserirsi: bisogna stare attenti soprattutto al secondo. Gli africani soffrono di meno il blasone avversario e l’ivoriano è dotato di grande forza fisica e grinta agonistica. Ciano e Cocco sono le due punte più produttive della compagine romagnola. Li cercheranno coi lanci lunghi e quando attaccheranno sporadicamente li possono cercare anche coi cross. Occhio ai corner e alle mischie in generale, dove le differenze tecniche si annullano.

Nel complesso, se sarà una partita facile, lo sarà solo perchè dimostreremo buona qualità e grande impegno. Possiamo vincere. Dobbiamo vincere. Andiamo a vincere! Daje Roma!

Giordano Sepi

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