Roma – Olympique Lyonnais 2-1

La Roma esce dall’Europa League con il Lione. Non gli basta la vittoria per 2-1 al ritorno. E’ stata una partita dominata dall’inizio alla fine, con la Roma che ha attaccato da subito, prendendo una traversa con Ruediger e subendo il gol del solito Diakhaby, uno dei fattori decisivi per la nostra eliminazione. Bella atmosfera allo stadio e soprattutto in curva, tanto tifo in stile nordeuropeo, senza capigruppo, ma seguendo il singolo che alzava l’inno. Questo tipo di tifo può essere uno dei presupposti per tornare a vincere e alzare trofei. Tatticamente soprattutto sulla fascia destra nostra c’era un buco in cui si poteva e si doveva affondare con più convinzione. Ho sbagliato io a non sottolinearlo abbastanza. Ha sbagliato Bruno Peres a ripassare spesso indietro, invece di tentare l’uno contro uno. Ha sbagliato Spalletti a mettere ElSha solo al 60esimo. ElSha ha giocato bene su quella fascia, mettendo i presupposti per l’autogol del 2-1. Loro in quel momento erano in confusione, ma noi non abbiamo avuto la giusta calma per mettere a segno il gol del definitivo KO. Non ce l’abbiamo fatta e adesso auguriamo alla Juve di andare più avanti possibile in Champions. Per quanto riguarda i confronti europei ci stiamo avviando verso una qualificazione in Champions’. Cambiando nel mercato sempre 9 giocatori, tra cui i difensori titolari, non costruiremo mai i giusti meccanismi che hanno bisogno di essere oliati dal tempo. Avevamo una squadra competitiva  per l’ Europa League, per essere competitivi in Champions’ abbiamo bisogno di 3 acquisti di rango. Siamo usciti per gli impegni troppo ravvicinati (all’andata noi abbiamo affrontato mercoledì prima la Lazio e poi sabato il Napoli, i lionesi solo venerdì il Bordeaux). Nella lettura complessiva dello scontro è stato decisivo lo scriteriato secondo tempo dell’andata, vuoi per stanchezza, vuoi per poca mentalità. Bisognerà concentrarci tra Campionato (-8 dalla Juve) e un ritorno di Coppa Italia già abbastanza compromesso nella prima partita (2-0 per la Lazio in casa). Bisogna guardare avanti e giocarci tutto fino alla fine. Andremo adesso ad affrontare il Sassuolo in casa con la Juventus che va a Genova dalla brava Sampdoria. Nulla è pregiudicato. Possiamo e dobbiamo crederci. Daje Roma!

Giordano Sepi

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