Milan – Roma 2-0

Giustificazioni. Giocavamo col caldo e un’umidità eccessiva per giocare ad alti ritmi. Il Milan aveva due giorni di riposo in più. Ma questo non basta. Sono convinto che la Roma ha una qualità tecnica generale maggiore del Milan che doveva uscire nel secondo tempo con i cambi. Fonseca ha messo in campo questa alta qualità tecnica con: Pastore, Perotti, Carles Perez e Kalinic, ma sembravano svogliati. Io mi aspetto di più soprattutto da Pastore. Ognuno ha il suo carattere, ma il calcio è uno sport competitivo e mi aspetto da lui come competitore più spirito combattivo.

La Roma ha giocato male complessivamente. Non voglio dare la croce della sconfitta nè a Pastore o ai cambi in generale, nè a Zappacosta, che con il suo grave errore fa materializzare il primo gol di Rebic, nè a Diawara, che sembra ancora fuori condizione, nè alla difesa e al centrocampo in generale che non è mai riuscita ad uscire dal pressing milanista nel secondo tempo e nè a Fonseca che forse poteva cambiare prima Zappacosta, che tornava in campo dopo 10 mesi d’assenza. Siamo tutti responsabili di questa sconfitta. Siamo tutti responsabili di questa prestazione mediocre.

Nel primo tempo avevamo giocato anche sufficientemente bene, sfiorando il gol in un paio di occasione. Soprattutto riuscivamo più facilmente ad uscire dal pressing, sfruttando la velocità di Kluivert e l’intelligenza di Mkhi e di Pellegrini, poi però sbagliavamo il passaggio decisivo. Soprattutto Justin sembra abile nel dribbling e nella velocità, ma poi sbaglia spesso l’assist, quindi dobbiamo allenare l’olandese per una maggiore precisione nel passaggio o per una maggiore determinazione nel tiro o per entrambi gli aspetti. Nel secondo tempo, Fonseca non ha voluto lanciare lungo su Dzeko (che ha perso la maggior parte dei duelli con Romagnoli), ma ha voluto costruire dal basso per poi prendere il Milan in situazione di contropiede. Però, i cambi ci hanno tolto le nostre armi e non sono stati all’altezza. Siamo così rimasti chiusi dal pressing milanista che ha trovato i due gol (il secondo su rigore di Calhanoglu) che hanno deciso la partita. Complimenti al Milan.

La mia speranza razionale è che Fonseca voglia abituare il prima possibile la squadra a costruire da dietro per poi superare automaticamente in contropiede gli avversari che pressano. Anche nello Shakhtar costruiva da dietro e i risultati non erano sempre positivi. Se la Roma vuole diventare una grande squadra deve saper costruire da dietro, però Fonseca deve capire che questo non è sempre possibile e che la Roma può sfruttare anche i lanci lunghi su Dzeko o sulle veloci ali. La soluzione con Veretout sulla sinistra ha funzionato parzialmente perché non ha la visione di gioco che potrebbe avere con una posizione centrale, ma non mi sento di bocciare del tutto questa soluzione: è un ragionamento che spetta a Fonseca. Per me, è un ottimo allenatore che avrà tanti successi nel futuro. Dire che Fonseca ha sbagliato e cercare soluzioni, non cambia la mia immutata stima per il nostro Mister.

Adesso dobbiamo ripartire contro un avversario con altre caratteristiche tecniche e tattiche come l’Udinese. Dovremo essere più umili (cercando di giocare più facile e lavorando sui nostri difetti come il retropassaggio e l’assist) e dovremo essere più concentrati perché certi errori non avvengano più. E’ una partita alla portata. Possiamo vincere. Daje Roma!

Giordano Sepi

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