Roma – Verona 2-1

“If we hadn’t run so much, we wouldn’t have been able to win. We fought all together, we must continue like this”
Jordan Veretout

La Roma vince grazie al gol su rigore di Veretout e ad un bel colpo di testa di Dzeko su assist di Spinazzola. Non basta al Verona il bel gol di tacco di Pessina.

Ci sono state molte critiche a Pellegrini nel postpartita. In realtà, Lorenzo sbaglia spesso perché fa spesso la scelta più difficile. Poi certamente anche io ieri mi sono incazzato, ma il ragazzo di Cinecittà scegliendo sempre la giocata più difficile, può migliorare esponenzialmente e farci vedere bellissimi gol, poi per me l’importante è il gol anche se arriva da una vaccata dalla difesa. Anche in una partita non perfetta, ha comunque fatto un ottimo assist a Mkhitaryan con salvataggio sulla linea di Lazovic, proprio grazie a una vaccata di Empereur.

Oltre all’occasione di Mkhitaryan, abbiamo avuto tante altre occasioni per il gol facile, specialmente nel secondo tempo sul 2-1 quando potevamo uccidere la partita senza soffrire fino all’ultimo minuto. Insomma è un 2-1 che sotto quest’aspetto è molto simile alla partita contro il Parma (2-1 Roma). Invece davanti alla porta avevamo troppo fretta e abbiamo fatto errori grossolani.

Le tante occasioni sono state propiziate dalle sponde di Dzeko che ha giocato un’ottima partita. La scelta del lancio lungo su di lui è stata la chiave. Lui ha vinto spesso il duello con Gunter. Ora lo aspetta il duello con De Vrij, più difficile ma che lui può vincere.

Nel complesso, abbiamo giocato una buona partita come collettivo. Il migliore in campo è stato Ibanez. Sono stati bravi anche Dzeko, Veretout, Spinazzola e Mancini, molto fiducioso nelle sue capacità, tanto da lanciarsi anche in azioni offensive alla Beckenbauer. Il ragazzo però non deve esagerare perché non dobbiamo perdere l’equilibrio difensivo.

Ora testa all’Inter, che oggi giocherà con la SPAL. E’ una partita molto difficile di un avversario di livello internazionale (ci prepara bene anche per l’Europa League). Ricordandoci di rimanere umili e consapevoli delle proprie qualità, dobbiamo affrontare la sfida con il massimo del coraggio e dell’intelligenza. Possiamo vincere. Daje Roma!

Giordano Sepi

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