L’avversario di domenica: l’Inter.

Niccolò Piccinino e Francesco Sforza. Per i Visconti (la Signoria lombarda che ha lasciato in eredità a Milano il simbolo del Biscione), hanno lavorato in tempi diversi due condottieri molto intelligenti, molto valorosi e completamente agli antipodi. Francesco Sforza era bello e aitante. Niccolò Piccinino era basso e gobbo. In tempi diversi, fecero la fortuna di Milano. Spesso anche l’uno contro l’altro. Anche adesso Milano e l’Inter hanno un valoroso condottiero come Conte. Sta a lui se poi lascerà qui opere future come fece Francesco Sforza col bellissimo Castello Sforzesco.

Castello Sforzesco

Sono una squadra forte che è bravissima a comandare la partita, accettando l’uno contro uno in difesa, e ancora più forte in contropiede, particolarmente con Romelu Lukaku.

Il giocatore chiave in fase offensiva è il belga. E’ pericoloso quando gli crossano sulla testa, quando lanciano lungo su di lui in contropiede e lui fa a sportellate fino alla porta e quando torna indietro, portandosi dietro un difensore, per poi fare l’assist a Lautaro Martinez. In questi casi, non lasciamo libero Lautaro, anche a costo di far impostare liberamente Romelu. Come regista offensivo, il nostro Dzeko è superiore.

Romelu Lukaku

Noi dobbiamo avere un atteggiamento dinamico: sia fare difesa e contropiede (specialmente contro il pressing) lanciando lungo su Dzeko che innesca Mkhi, o Pedro (o Pellegrini), o Spina, o Riccardo, sia cercare di comandare la partita, mettendoli sulla difensiva.

Hakimi gioca come ala destra ma è pericoloso soprattutto quando va verso il centro per tirare di sinistro. Il marocchino è pericoloso anche quando taglia senza palla verso il centro sui lanci lunghi. Dopo il gol contro il Bologna, Hakimi ha voluto ricordare Mohamed Abarhoun, difensore centrale marocchino, che aveva smesso di giocare per un tumore e che poi ha perso la vita. Bravo Hakimi!

Achraf Hakimi

Quando giocano con Brozovic (che è il principale playmaker al centro del campo), sono molto bravi contro il pressing, anche per questo probabilmente l’atteggiamento giusto è difesa e contropiede.

Marcelo Brozovic

D’altra parte quando attaccano, il loro 352 diventa un 334, quindi è importante in questa situazione ripartire velocemente, trovandoli sbilanciati.

Il 352, 334 di Conte

Stiamo attenti anche agli inserimenti e ai tiro da fuori di Barella. Un centrocampista molto forte. Bravo sia come energia sia come qualità tecnica.

Sara fondamentale che il nostro Karsdorp vinca il duello con Young sulla nostra fascia destra, loro sinistra. In fase d’attacco, Young (bravo con entrambi i piedi) è più portato all’assist, ma se l’olandese lo attacca bene, possiamo toglierci parecchie soddisfazioni.

E’ ora di vincere anche contro il luogo comune che ci vede perdenti contro le grandi squadre. E’ una partita che ci dirà molto su quali ambizioni possiamo coltivare. Voglio vincere e vinceremo. Daje Roma!

Giordano Sepi

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