Roma – CSKA Sofia 5-1

InnanziTotti, complimenti al CSKA. E’ venuto a Roma per giocare la sua partita ordinata in difesa, poi appena ha avuto la possibilità, grazie ad un ottimo Mazikou, è passato in vantaggio col gol di Carey. L’irlandese è bravo a fare un doppio tunnel a Villar e Mancini e a bruciare col suo sinistro Rui Patricio. 1-0. La Roma ha iniziato timidamente.

La grande rotazione in questa partita ha portato in campo tanti giocatori non abituati. Siamo un po’ timidi nel cercare la soluzione difficile specialmente con i due mediani, Diawara-Villar. Ci pensa il Capitano a prendere per mano la squadra e con un pitch (un colpo di approccio al green nel golf che fa cadere la pallina a piombo vicina alla buca) supera Busatto. 1-1. Il povero portiere svizzero raccoglierà altri palloni dentro la porta.

Il bellissimo pallonetto dell’1-1 di Pellegrini

La Roma dilaga. Arriva il bel gol di ElSha che colpisce di collo-piede con effetto a uscire da fuori area sul palo più vicino. Poi arriva il secondo gol di Pelle, grazie ad un bel dribbling e assist di Calafiori. Il gol di Mancini dopo palo di Smalling. E a chiudere Abraham anche se viziato probabilmente da fuorigioco. 5-1 ingiusto per i bulgari che non meritavano una punizione così severa.

5-1 frutto di difesa. La Roma è squadra. Tutti sono disposti ad aiutarsi. Le ali aiutano i terzini. I mediani i difensori centrali. Se serve, buttiamo la palla in tribuna. Se serve, non costruiamo palla a terra, ma lanciamo lungo. Risultato: 6 vittorie su 6 partite. Messier Mourinho, chapeau.

E’ invece negativo il quadro delle italiane. Le uniche che hanno vinto sono Roma e Juventus. Napoli e Atalanta hanno pareggiato con avversarie difficili come Leicester e Villareal, entrambe 2-2. Le milanesi si sono dovute arrendere a due regine d’Europa come Liverpool, che ha battuto il Milan 3-2, e Real, che ha battuto allo scadere l’Inter 0-1. Ma la più deludente è stata la Lazio, tradizionalmente club da difesa e contropiede, snaturata dalle idee offensive di Sarri, è diventata nè carne, nè pesce. Punita dalla poca concentrazione di Lazzari e soprattutto del portiere Strakosha, è stata costretta alla resa dal Galatasaray.

La Roma è prima insieme al Bodo Glimt che ha sconfitto lo Zorja 3-1, ma non date per morti gli ucraini. Non date per morti i bulgari. E non sbrigatevi ad incoronare i norvegesi come principali avversari per il primo posto, fondamentale per evitare i sedicesimi, due partite in più di cui faremo a meno volentieri. Ci sarà da lottare e combattere per tutti, anche per noi. Dobbiamo essere ben consci di questo. Daje Roma!

Giordano Sepi

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