Roma – Empoli 2-0

La Roma rende facile una partita che vista la qualità dell’avversario, specialmente in trasferta (ha battuto la Juve 0-1 all’Allianz Stadium) e ultimamente (veniva da due vittorie consecutive), era molto difficile.

Hanno deciso la partita i gol di Pellegrini e di Mkhi, dopo l’ennesima, sfortunata traversa di Abraham (ottima performance). Non è così scontato che un giocatore che ha appena firmato il rinnovo fino al 26 giochi bene come ha fatto Lorenzo proprio per la rilassatezza conseguente alla firma.

In generale, la Roma ha giocato bene contro gli azzurri toscani che avevano il piano battaglia che ci aspettavamo: attacco e pressing. Complimenti all’Empoli. Voglio sottolineare anche la ottima prestazione di Darboe che si candida a eccellente sostituto di Cristante. Se Bryan è ottimo in fase di possesso, contro il pressing, come distribuitore di gioco, per le partite che vogliamo dominare, Ebrima è più bravo in fase di non-possesso per quelle partite in cui dovremo lasciare il dominio all’avversario ma senza concedere gol. Il gambiano soffre il pressing e in questa fase deve migliorare. C’è tempo.

Il numero chiave dopo questa partita è il 15. 15 punti in campionato con 5 vittorie e 2 sconfitte. 15 punti dopo l’ultima sosta delle nazionali tra Serie A e Conference League. Se si fa 15+2, arriviamo a 17 come 17 ottobre quando sfideremo la Juventus all’Allianz e come il numero di Jordan Veretout, che può essere anche schierato centrocampista offensivo nel 4231 di Mou contro i bianconeri (l’ultima parola spetta allo Special One) e in ogni caso può essere decisivo in una partita che dirà molto sulle nostre aspettative (adesso il nostro obiettivo deve essere la zona Champions). Ma questa è un’altra storia. Daje Roma!

Giordano Sepi

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