Roma-Milan 1-2.

Per parlare di Roma-Milan, dobbiamo partire dalla vigilia con i social milanisti a spingere sulla narrazione di Maresca napoletano che avrebbe favorito la Roma. Il risultato è un arbitraggio più milanista dei milanisti. All’inizio non erano nemmeno sanzionati i fuorigioco del Milan. Il Milan gioca meglio, arriva il gol furbo di Ibra e la sua conseguente INACCETTABILE provocazione alla Curva Sud. Impunito.

Nel secondo tempo, il Milan passa sul 2-0 con Ibra. Gol che Maresca convalida nonostante un’EVIDENTE fuorigioco. Richiamato dal VAR, è costretto ad annullare. Poi sempre su Ibra c’è l’intervento PULITO sulla palla di Ibanez. Maresca fischia il rigore. Va a vedere al VAR. Conferma il rigore. L’AIA farà poi sapere che questo è un GRAVE ERRORE. In tutta la partita i milanisti o si fermano o cadono al primo contatto e Maresca fischia fallo, cosa che non succede con i romanisti. Infatti, Theo Hernandez si butta addirittura col corpo su Pellegrini mentre va in porta. E’ inevitabile anche per il napoletano milanista Maresca sanzionare con il secondo cartellino giallo ed espellere Theo.

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Il fallo di Kjaer su Pellegrini

La Roma attacca male e il Milan difende bene. Sfioriamo il gol con Zaniolo e con Mancini. C’è una strana situazione di Felix in area e l’arbitro lascia correre. Poi arriva il gol di ElSha. Troppo tardi? No, c’è un calcio di Kjaer a Pellegrini (nella dinamica uguale al fallo da rigore per la Juve contro l’Inter di una settimana fa), ma Maresca non vede e non viene richiamato al VAR. Maresca ha veramente indirizzato la partita. Come nel periodo di maggiore splendore di Calciopoli.

L’AIA farà poi sapere che il rigore per il Milan non c’era e non c’era il rigore su Pellegrini (e quindi nemmeno quello per la Juve di una settimana fa). Il quadro è comunque inquietante. Il Milan ha giocato meglio, ma la Roma ha messo in campo talmente tanto carattere che meritava almeno il pareggio ed è stato negato da un arbitraggio vergognoso e a senso unico.

Dobbiamo voltare pagina e pensare al futuro che si chiama Bodø/Glimt. Abbiamo dimostrato carattere e determinazione, ma dobbiamo comunque migliorare qualche meccanismo in attacco che non funziona. In ogni caso, la difesa è la terza del campionato (dopo Napoli con soli 3 gol subiti in 11 partite (!) e il Milan) e questa è una buona base per un ottimo campionato. Ora on Bodø/Glimt. Daje Roma!

Giordano Sepi

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