Milan.

Con la goliardia tipica milanese, lo spirito civico degli intellettuali e una forte passione per il Milan, Beppe Viola ed Enzo Jannacci raccontavano la Milano degli anni ’70: laboriosa, spesso formata da immigrati dal Meridione o da figli da immigrati e scanzonata come Cochi e Renato. In una mano la bandiera con la falce e martello e all’altra la bandiera del Milan. Insieme a Brera, Mura, Celentano, Tommasi e Clerici, Beppe Viola ha cambiato la narrazione dello sport, aggiungendo il romanzesco al racconto sportivo. Nel frattempo, Enzo Jannacci cantava la gioia di vivere con l’ironia che solo un grande medico poteva avere. Quella Milano degli anni ’70 ha cambiato in modo irreversibile il modo di raccontare lo sport, spesso lo sport stesso, e anche la società attuale non riesce a capire appieno quel gruppo di intellettuali milanesi, di cui alcuni milanisti.

Beppe Viola ed Enzo Jannacci

Pioli schiera il 4231, cercando spesso dominio, gioco d’attacco e pressing.

In fase di pressing, Brahim Diaz diventa una punta, andando a pressare il difensore centrale, trasformando la formazione in questa fase in un 442. Brahim Diaz è molto bravo nel pressing e spesso recupera palla in zona offensiva.

Attaccano in particolare dalla loro sinistra, nostra destra. Quando l’ala sinistra (Leao) va verso il centro, scende anche Theo Hernandez (solo sinistro, molto portato per la fase offensiva, in particolare per il tiro). Theo Hernandez (sinistro), può o tirare forte sul palo lontano che è la scelta che preferisce o fare un assist al centro (di solito basso). Sono pericolosi anche con Leao (il più bravo in fase offensiva) che è l’ala sinistra ma è destro. Potrebbe cercare principalmente il tiro a giro con il destro o forte sul primo palo anche di sinistro.

Ibra vuole l’uomo vicino per fare l’assist o fare la parete nei triangoli. Non possiamo escludere a priori che cerchi anche il tiro diretto.

L’attaccante più in forma è Messias, in particolare quando è schierato ala destra. Ricordiamoci che è sinistro. Anche Giroud è sinistro, ma è bravo principalmente col tiro al volo, in particolare con la testa. Rebic potrebbe essere schierato ala sinistra ed è una punta specialmente concentrata sulla porta e sul tiro.

A centrocampo hanno il miglior recupera-palloni della Serie A: Tonali. Il centrocampista ex-Brescia però non è perfetto in costruzione.

Sui calci di punizione, difendono a uomo, molto bassi per non dare profondità ai saltatori e per far saltare i difensori incontro al pallone.

Nell’ultimo articolo avevo scritto che la Roma doveva sapersi adattare alle situazioni e a tutti gli avversari. In questo caso è la partita che si adatta alle caratteristiche della Roma. Il Milan gioca d’attacco e cerca il dominio con una buona dose di qualità tecnica, noi dovremo accettare questo spartito, essere umili, rispettare il blasone e la forza dell’avversario, resistere in difesa e colpire in contropiede. Ci possono andare bene 2/3 risultati, ma con prudenza tattica e agonismo ludico possiamo portare a casa il panettone, tipico dolce milanese natalizio. Daje Roma!

Giordano Sepi

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