Cremonese.

Giurami che non sarai mai in amicizia con Roma. Così Amilcare, il padre di Annibale, fece giurare al figlio su un altare in Spagna. La storia sappiamo come è andata. I giochi politici, l’invidia, i rancori personali e le polemiche a Cartagine non permisero a Annibale di distruggere Roma, mentre la Repubblica in emergenza trovò nuova compattezza e diede a Scipione la forza per sconfiggerlo a Zama. Non tutti sanno che Cremona fu fondata dai Romani proprio per combattere Annibale. Sono città che nascono prima come accampamenti militari come spesso capita nella storia delle città europee.

L’odio per Roma noi romani lo conosciamo bene e sappiamo bene quanto l’odio fa danni. L’odio è causa e conseguenza della guerra. E’ causa e conseguenza della fine delle amicizie. L’odio di Amilcare partiva dalla prima guerra punica. L’odio produce odio. La guerra produce guerra. Il motivo principale era il dominio sul Mediterraneo. Come per Taiwan, il problema vero non è la democrazia (per gli USA) o il patriottismo (per la Cina), ma il fatto che Taiwan è il più grande produttore di semiconduttori, necessario a tutta l’elettronica. Ma le crisi, le tensioni, il rancore e la guerra non producono mai benefici. Basta pensare all’Ucraina per la Russia o vedere i mercati come stanno rispondendo alla crisi tra USA e Cina. Questo non è un problema solo per i cittadini comuni, ma anche per i governanti, che hanno sicuramente soldi investiti e che stanno perdendo denaro.

L’insegnamente di tutte le religioni è “Non fare gli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te”.

Il mondo ha bisogno di unità, di condivisione dei problemi e dei frutti. E’ sempre Cremona che ce lo insegna. Quando insieme ad altre città del Nord si riunirono contro il Barbarossa e lo sconfissero a Legnano. Badate bene, la Lega Lombarda è stata uno dei simboli più potenti del Risorgimento. Solo recentemente è stata usata come simbolo di divisione dell’Italia da Bossi. Adesso, La Lega di Salvini è un partito nazionale e patriottico. Questo lo devo riconoscere. Ma nel Nord è ancora legato al concetto di secessione e in generale in Italia (come spesso per l’estrema destra) è alla ricerca del nemico esterno che sia il nero, l’omosessuale o l’Europa. Il problema è sempre il rancore, la rabbia, l’odio. La Lega Lombarda si disunì dopo aver sconfitto Barbarossa. Non è l’odio verso il nemico comune a far crescere un popolo, una nazione. Anzi l’invidia, il rancore personale, l’odio si propaga come un virus dividendo gli insiemi in insiemi sempre più piccoli. Fino a diventare particelle. Come succede in Italia con i partiti di sinistra. Come capitò a Cartagine con Annibale a pochi chilometri da Roma ormai indifesa. Come capitò alla Lega Lombarda dei Comuni medievali. L’unione, la condivisione e la comunicazione sarà importante anche all’Olimpico con la Cremonese.

Alvini è partito col 442 con la Ternana (3-2 Cremonese) e con il 3412 con la Fiorentina (3-2 Fiorentina)., Cambia diverse volte schieramento per confondere gli avversari. La sensazione è che l’allenatore toscano(fantastico, sanguigno, persona positiva, sempre di buon umore, spontaneo, che ispira sincera simpatia come quando bacia la fede prima della partita) sia alla ricerca della giusta fisionomia. Giocano propositivi ma fanno anche molta difesa.

Calciano con un mancino i corner dalla loro sinistra verso il centro area (in questa situazione è molto bravo Okereke) e dalla destra verso la porta. Con Buonaiuto (destro) dalla loro sinistra, calcia verso il primo palo (attenzione a Okereke), anche a segnare direttamente (chissà perché le squadre non mettono più un uomo sul primo palo?). Sui calci piazzati avversari da cross si mettono molto bassi col castelletto e uomini a uomo, anche sui corner marcano ibridi a uomo /zona.

Attenzione ai cross di Ghiglione, in particolare verso Okereke.

Il playmaker è Pinkel. Hanno diversi giocatori di qualità in panchina come Acella e Buonaiuto e un puntero vero come Ciofani. Stiamo attenti sulla loro fascia destra su Ghiglione, molto abile con i cross alti. Attenzione anche a Zanimacchia sull’ala sinistra (anche se fosse schierato come trequartista centrale) dribblomane, scuola-Juve, del quale forse la Juve si è liberata troppo presto. L’attaccante che mi piace di più è Okereke. Ivoriano veloce, dribblomane, forte di testa, che sente la porta e il gol.

Su Dessers nel prepartita col Feyenoord scrissi così “La loro principale tattica d’attacco è il cross (specialmente basso) per Dessers. Dessers è un attaccante centrale molto potente, punto terminale dei cross di Nelson e Sinisterra. E’ molto bravo anche di testa, è molto attivo nel pressing ed è molto abile a fare la sponda. La mossa che preferisce è quando l’assist gli arriva dalla loro destra, spalle alla porta, fare la finta di corpo, accarezzare la palla col sinistro, girarsi e tirare di sinistro. Stesso discorso quando l’assist gli arriva dalla sinistra. E’ principalmente destro.” Ha il dente avvelenato per la finale di Tirana. Concentrazione!

Non è vero, come lessi all’Università, che la comunicazione nacque con una bugia. La comunicazione nacque con uno/a che chiese da mangiare o da bere ad un altro (un’altra). L’evoluzione dell’uomo cammina sulla strada della comunicazione, della condivisione. Attraverso comunicazione e condivisione (delle cose brutte come delle cose belle) che l’uomo può trovare il dialogo, la pace (come in Ucraina) e risolvere le crisi (come a Taiwan). Attraverso l’unione e la condivisione la Repubblica sconfisse Annibale e un Olimpico sold-out (meravigliosi anche di lunedì alle 18.30) deve trovare condivisione e compattezza per superare la Cremonese. Daje Roma!

Giordano Sepi

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