Ludogorets-Roma 2-1 ed Empoli.

Era una partita che dovevamo vincere perché abbiamo una forza, una qualità e una tradizione molto più alta dei bulgari. Il Ludogorets è una buona squadra. E’ stata eliminata nel percorso della Champions solo dal Dinamo Zagabria, che due giorni fa ha battuto il Chelsea. Avevamo uno stato psicologico non buono dovuto a Udine. Mourinho ha sbagliato formazione. Ma non ci sono giustificazioni. A maggior ragione dopo Udine, ci voleva ben altro atteggiamento. Abbiamo dominato la partita, ma poi abbiamo lasciato due occasioni fin troppo semplici. Il pareggio ci ha illuso. Poi subito la seconda mazzata delle aquile di Razgrad. Il risultato è giusto perché non basta la qualità per vincere, servono anche le scivolate, serve anche la rabbia agonistica.

Troppo spazio per Nonato dentro l’area per il 2-1.

Nulla è pregiudicato. Dovevamo vincere e non l’abbiamo fatto, ma secondo me ci sono diversi punti positivi per Empoli. InnanziTotti, Mady Camara. Per me, il migliore in campo, che ha portato spirito combattivo. Si merita una maglia da titolare. Poi Bove e Volpato. I due giovani romani e romanisti possono essere utili a partita in corso. Bene anche Eldor. Se Abraham non è ancora pronto, può giocare dall’inizio anche lui con l’Empoli. La Roma ha dominato. Non è stato abbastanza. Se tu hai l’occasione del KO, non la sfrutti e poi l’avversario alla prima occasione ti becca la mascella, se poi riesci ad arrivare faticosamente sull’1-1 e poi non sei capace nemmeno di gestire, la sconfitta è giusta. Ora focalizzati su Empoli.

Empoli è una delle due squadre della Toscana in Serie A insieme alla Fiorentina. Toscana che è sotto le luci della politica per il rigassificatore di Piombino, data la situazione con la Russia, necessario per le scorte di gas. Il feedback a Piombino è stato negativo. E’ la solita politica del nimby (Not in my backyard=non nel mio cortile), ma il rigassificatore è necessario e ha fatto bene Calenda ad andare a parlare lì, mentre altri hanno due facce a seconda della convenienza. La sfida è trasformare il nimby in yimby (Yes, in my backyard=Sì, nel mio cortile) con un abbassamento delle tasse (magari dell’IMU), sempre tenendo conto che Piombino avrà sempre più spazio sui media europei per aver salvato l’Italia, il che significa turismo e soldi.

L’Europa ha dato una grande dimostrazione di unità nella guerra con l’Ucraina. E’ una vittoria per l’Europa e per tutti gli europei. E’ una vittoria di mio padre che nella forza dell’Europa ci ha creduto fino all’ultimo istante. Adesso l’Europa deve mettere un prezzo fisso per il gas. E’ un’altra grande e decisiva sfida per vincere la guerra in Ucraina, per il successo dell’Europa e dei valori europei (diritti umani, civili, democrazia).

Noi, come Roma, ci dovremo costruire il successo europeo quest’anno come l’anno scorso e dovremo prenotare un posto in Europa anche per il prossimo anno. In questo senso, è fondamentale rialzarsi. Empoli.

Zanetti dispone l’Empoli con il 4312 con pressing alto e voglia di giocare la partita. Pressano con la mezzala sul terzino, mentre sui mediani c’è il trequartista e una punta.

I terzini e la costruzione. La sorpresa è Parisi (sinistro), il terzino sinistro. Fortissimo in fase offensiva. Veloce, bravo nel dribbling, che chiede il triangolo, che fa cross alti molto belli , con un ottimo tiro ed è molto bravo anche in fase difensiva. In costruzione contro il pressing giocano principalmente sul lato destro con Stojanovic, l’altro terzino, che cerca soprattutto la sponda di Henderson o Haas. In alternativa provano a costruire con Vicario che cerca le mezzale (Henderson o Bandinelli).

Marin è il playmaker. Pericoloso con il tiro da fuori. Mezzala sinistra è Bandinelli che è mancino e ha una grande attitudine all’inserimento e tiro.

I tre giocatori d’attacco. La prima punta è Satriano. E’ bravo a far salire la squadra con la sponda. Se recuperasse dall’infortunio, potrebbe giocare Destro: forte sull’assist dalle fasce, specialmente di testa e grande ideologo del gioco spalla alle porte come sponda o come tiro personale. Di solito, la seconda punta è Lammers. Alto ma anche molto dribblomane. Baldanzi (pericoloso col tiro da fuori) dovrebbe essere sostituito da Pjaca, che nasce come ala sinistra, principalmente destro, ma può crossare e tirare anche col sinistro.

Difendono a zona sui calci d’angolo con Vicario che può anche uscire.

Le nostre ambizioni dipendono da cosa siamo capaci di dimostrare sul campo. Dalla nostra forza. La forza dell’Europa. La forza della Roma. Forza Roma! Daje Roma!

Giordano Sepi

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