Errare humanum est. Perseverare autem diabolicum.
Tempo fa abbiamo visto come in un team sia fondamentale assumersi le proprie responsabilità e ammettere il proprio errore.
L’errore è fonte di miglioramento molto più del successo.
Poi nel percorso di una stagione non è bene perdere troppo.
Bisogna far tesoro degli errori. Capire dove si sbaglia e correggere il tiro fino al totale cambiamento di strategia.
Serve pazienza.
La Roma potrebbe subire tante critiche nel primo periodo ma bisogna accettarle, semmai cambiare qualche dettaglio, e continuare a supportare Gasp, che ha già dimostrato di essere un ottimo allenatore.

A volte però bisogna cambiare completamente strategia. Bisogna sempre saper essere ragionevoli e ascoltare anche i consigli di Claudio Ranieri.
In questo periodo la Roma sta facendo cessioni.
Ha ceduto Zalewski, Le Fee, Abraham, Paredes e Shomurodov.
Bisogna sicuramente prendere un esterno destro per sostituire Saelemaekers tornato al Milan, una mezzala per sostituire Le Fee e un centravanti per sostituire Abraham e Shomurodov.
In particolare dobbiamo prendere un mediano/playmaker valido che possa sostituire Paredes.
Lo possono fare anche Koné e Cristante.
Ma trovare uno specialista nel ruolo è fondamentale.
Allo stesso modo Trump sbaglia quando minaccia il 30% di tariffe sui beni europei.
La prima analisi è che i dazi non hanno un motivo prettamente commerciale ma sono un po’ a simpatia (è squallido dirlo ma è così).
Come dimostrano i dazi al Brasile per supportare Bolsonaro, quindi una vera ingerenza politica su un altro paese.
La seconda analisi è che non sono un totem. Trump va al tavolo, spara alto e poi trova l’accordo.
Quindi è consigliabile andare a trattare.
La terza analisi è che Trump non può continuare così.
Due settimane fa Europa e USA avevano trovato un accordo sui dazi al 10%. Cambiare le carte in tavola ogni secondo non fa bene alla trattativa e nuoce specialmente al mercato americano in preda alla volubilità del Presidente USA.
I dazi vanno a nuocere specialmente il consumatore americano che affronta la conseguente inflazione con l’effetto collaterale terribile di mandare in sofferenza Wall Street, togliendo alla FED l’arma dell’abbassamento dei tassi.
Quindi in primis è Trump che deve capire che la strada dei dazi va a nuocere principalmente gli USA.
L’errore è fonte di miglioramento ma non bisogna proseguire nell’errore, una volta accertato il problema, si deve passare a trovare la soluzione, anche col cambiamento radicale di strategia.
Giordano Sepi