Il pericolo è reale. L’estrema destra in Europa e il Toro.

Davanti all’avversario il Romanista ha un atteggiamento completamente dicotomico, bipolare, estremo nel pessimismo che prevede sconfitta certa o estremo nell’ottimismo che sconfina nell’atteggiamento tracotante.

La mia parte ve la voglio sempre garantire come dice Guccini in “Ho ancora la forza”. Quindi tendo sempre a dire che si può vincere, nonostante la grande forza dell’avversario, o a mettere in guardia sui pericoli della bestia ferita, in questo caso il Toro ferito. Allo stesso modo, l’Europa deve stare attenta all’estrema destra che in modo uniforme sta crescendo in tutta Europa.

E’ necessario assolutamente non sottostimare il pericolo delle varie estreme destre nei paesi europei, che spesso strizzano l’occhio alla Russia e sono scettiche sull’Europa politica. In realtà solo l’Europa federale può dialogare da pari a pari con i grandi stati continentali come USA, Cina e India. Se i singoli stati europei si presentassero al tavolo con questi giganti ognuno per proprio conto sarebbero asserviti facilmente con accordi a loro svantaggio.

Il pericolo maggiore dell’ascesa al potere di questi partiti di estrema destra è che con la giustificazione di garantire più sicurezza restringono le libertà di tutti, aumentano i reati, restringono la libertà d’opinione, usano spregiudicatamente la forza e riempiono le carceri. Il nazismo è cresciuto nell’acquiescenza dei media e dei partiti, quando poi si accorsero che avevano perso libertà basilari, era già troppo tardi.

Servono le idee su cui è basato “Il Manifesto di Ventotene”: giustizia sociale e liberalismo. Serve l’europeismo. L’Europa stato, politica e forte.

Sarebbe ora che l’Europa, la Giovine Europa come si chiamava il giornale di Mazzini, diventi matura. Inizi a pensare ad un esercito europeo. Ad un progetto politico comune. Uno Stato comune. Una delle condizione necessarie per uno Stato è l’uso esclusivo della forza. Quindi, è ovvio che serva un esercito europeo. La base c’è l’ha data l’emergenza dell’Ucraina invasa dalla Russia.

E’ già tardi per queste decisioni. Badate non voglio il panico, ma la paura fa bene. Fa bene quando si parla di potenze con sogni di grandezza, che sconfinano nella follia, come la Russia (che non ha mai nascosto la nostalgia per il Patto di Varsavia), fa bene quando metto in allarme davanti al pericolo interno della crescita dell’estrema destra. Fa bene quando metto in allarme su Israele che si sente onnipotente e forse lo è, considerando la debolezza dell’Europa e degli USA nei confronti di questo piccolo stato che fa stermini. A questo proposito faccio presente il mio completo sostegno alla Global Sumud Flottilla, chiedendo la copertura diplomatica dei paesi europei, e la mia richiesta di escludere Israele da tutti gli sport come è stato fatto, giustamente, con la Russia.

La bandiera palestinese sventola alta anche al concerto di Ligabue alla Reggia di Caserta.

D’altronde una situazione di guerra permanente a Gaza come vuole Netanyahu significa la morte di tanti soldati israeliani impantanati nella guerriglia dei palestinesi e farà crescere la protesta del popolo israeliano contro la guerra.

La paura quindi da sola non basta. E’ importante che davanti al momento di paura, davanti all’estrema destra, si reagisce con il coraggio, con atteggiamento proattivo, con la forza. Come hanno fatto gli ucraini davanti all’invasione della Russia. Come stanno facendo i ragazzi della Global Sumud Flottilla contro il genocidio di Israele in Palestina.

La paura fa bene quando si affronta un avversario valido come il Toro che recentemente ha perso 5-0 contro l’Inter. Noi non siamo l’Inter. Dovremo lottare nel fango con il coraggio che ci farà essere più forti della paura e del nostro, seppur valido, avversario.

Baroni schiera il 433, cercando specialmente il possesso e costruzione dal basso palla a terra ma dopo la sveglia presa dall’Inter, non escludono il lancio lungo direttamente col portiere, Israel. La mezzala sinistra, che può essere Ilic o Gineitis,, aiuta Asllani in costruzione, mentre Casadei rimane più alto. Poi in fase di pressing le due mezzale andranno in pressing sui nostri mediani.

Il gioco si sviluppa specialmente sulle fasce. Sulla destra parte Ngonge che è mancino e palla al piede va a accentrarsi per il cross o il tiro oppure con Pedersen che scende per il cross per Simeone.

Sulla sinistra Vlasic si accentra senza palla e sale Biraghi, il terzino sinistro, per crossare.
Difendono ibridi sui corner con 5 uomini a zona nell’area del portiere e 3-4 uomini a uomo su quelli che partono da dietro per fare il terzo tempo. Qui in occasione del gol di Bastoni.
Qui in casa contro la Fiorentina.

Il pericolo è reale. E’ reale il pericolo dell’estrema destra in Europa. E’ reale il pericolo della Russia al confine est dell’Europa. E’ reale il pericolo dello sterminio dei palestinesi. E’ reale il pericolo del Toro e davanti al pericolo, bisogna reagire con forza. Daje Roma!

Giordano Sepi

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