Roma-Lilla 0-1. Fiorentina. L’obiettivo è sempre l’Europa.

Contro il Lilla non abbiamo giocato benissimo, ma l’obiettivo Europa League non è pregiudicato. Come l’Europa deve essere la madre benevola della Francia in grave crisi economica ed è la risposta migliore per la Russia: per i suoi sogni di grandezza e la tremenda inflazione. Adesso dovremo giocare bene a Firenze, contro un avversario che ha tanti giocatori di qualità, ma possiamo portare a casa il successo.

Pioli mette in campo il 3412 o il 352 con ricerca del possesso palla a terra.

In costruzione da rimessa dal fondo formano una W con al centro Fagioli (o Nicolussi Caviglia) e Dodò quarto di difesa. In alternativa costruiscono con Mandragora o addirittura con Dzeko (o Piccoli) che torna indietro.

In fase di costruzione più avanzata fanno il 3-2 con il doppio play Mandragora-Fagioli (o Nicolussi Caviglia). I due play li devono prendere Pellegrini e Koné. Contro il Pisa, con Gudmundsson in campo, in fase offensiva si mettevano con il 3241 con Dodò e Gosens all’altezza di Fazzini e Gudmundsson, dietro a Kean.
Dodò o Gosens si abbassano uno per volta per formare una difesa a 4. Qui vediamo Gosens fare il quarto in questa visuale dall’alto. Sembra quasi un 442. I due esterni (Dodò e Gosens) sono la loro fonte principale di gioco. Una bella sfida per Wesley (su Gosens) e Angelino (su Dodò). E’ importante che Angelino sia bravo sugli attacchi di Dodò e a sua volta lo costringa alla non perfetta fase difensiva.

Anche se spesso in fase difensiva si possono mettere anche col 532 o col 541.

Qui contro il Napoli difendono sui corner a zona.
Qui contro il Pisa però difendono a uomo.

Kean è molto pericoloso soprattutto quando scatta sulla linea del fuorigioco, sui cross dai lati, specialmente quando crossa Dodò sulla loro destra e spalle alla porta sul centrosinistra a girarsi e tirare di destro, cercando il palo lontano. Dovrà fare una grande partita Gianluca Mancini.

La partita di Europa League di giovedì ci serve per ribadire quanto è importante l’Europa. Già in un articolo di qualche giorno fa avevo parlato del conflitto franco-prussiano. Uno dei motivi del successo del nazismo in Germania fu il senso di ingiustizia del patto di Versailles che chiuse la 1a guerra mondiale.

Tra Francia e Germania ci fu sempre rancore che si trasformava in guerre sanguinose. Quando Francia e Germania ebbero sul tavolo un’unione più grande come l’Europa, libera e consapevole, la accettarono con entusiasmo. Avevano una motivazione vera. Una trasformazione che ingrandiva senza versare sangue. Senza fare guerra. Anzi l’Europa si presentava come la negazione della guerra.

La stessa situazione di rancore che ha radici secolari la ritroviamo tra Europa dell’Est e Russia. L’Europa dell’Est, prima sentiva forte il nazionalismo austro-ungarico, poi abbracciò il nazismo per andare contro l’imperialismo russo. Ecco perché i russi accusano gli ucraini di nazismo anche se è una lettura che non tiene conto delle complessità della democrazia ucraina, che è pur sempre una democrazia. Ed è per questo che per convincere anche i russi a limitare il loro bellicismo (e magari anche a mettere un freno all’inflazione galoppante) dovrebbero pensare seriamente ad un progetto più grande. Un progetto che realizzi i loro sogni imperialisti senza uccidere, né morire. Un progetto che dalla nascita ambisce alla pace universale: l’Europa.

Sul match dell’Olimpico, è normale giocare male dopo tante partite giocate bene. A maggior ragione che abbiamo ruotato tanti titolari. Abbiamo sbagliato passaggi elementari e qualche movimento. Sicuramente non è pregiudicato nulla. Dopo due partite siamo in zona playoff ma se giochiamo sufficientemente bene le 6 partite rimaste, ossia quello che non abbiamo fatto giovedì, possiamo facilmente arrivare tra le prime 8. E’ un risultato che ci fa bene considerando che stavamo troppo in esaltazione. Piedi per terra.

2a Giornata UELPrimo TempoSecondo TempoRisultato Finale
0
0
0
1
0
1
6′ Haraldsson

Capitolo a parte i 3 rigori sbagliati che ai tifosi laziali sarà sembrata una bella barzelletta. Purtroppo sono situazioni che capitano. Quando si batte il rigore, bisogna tenere gli occhi sul portiere e poi tirare angolato e forte. I 3 rigori sbagliati non sono stati sfortuna. Sono stati rigori tirati malissimo. Nè angolati. Nè forti.

Non mi sento ad ogni modo di essere troppo duro con Dovbyk e Soulé. Non si giudica un giocatore da un calcio di rigore come cantava De Gregori. Soulè già ha dimostrato che ha un potenziale enorme. Dovbyk deve farci capire se quell’errore è stato un colpo mortale o è pronto per rialzarsi. Io lo schiererei domenica. Poi vediamo cosa decide Gasp.

Artem è già stato decisivo in tante partite e dargli fiducia in questo momento potrebbe essere un punto di svolta positivo non solo per la sua carriera ma anche per la stagione della Roma. Daje Artem!

La partita contro il Lilla ci dà modo di parlare della situazione complessa della Francia.

La Francia ha un debito enorme. Se non fa le riforme, potrebbe non riuscire più a pagare i dipendenti pubblici: compresi esercito e gendarmeria. L’estrema destra, i nipotini del fascismo, spingono molto sull’odio sullo straniero, sull’antieuropeismo ed è favorita per vincere le elezioni parlamentari e presidenziali.

E’ un tema classico dei fascisti: approfittare della crisi economica (come fece il nazismo), spingere sull’acceleratore sull’odio verso un nemico ben individuato (per il nazismo erano gli ebrei, per i fascisti francesi è lo straniero), con l’aggiunta che la richiesta di riforme doverose, seppur dolorose, è colpa dell’Europa e vicinanza alla Russia, sospetta di corruzione non solo politica, ma anche economica.

L’Italia ha già affrontato questa situazione. Nell’11 fece la famosa riforma Fornero. Molto dolorosa. Il risultato fu il successo dell’alleanza gialloverde che univa i fascisti della Lega con i chiacchieroni del M5s. In realtà proprio la riforma Fornero ha messo a posto l’economia e salvaguardato l’Italia dagli speculatori sui mercati (infatti anche la Lega, che è andata spesso oltre il limite dell’ingiuria verso Fornero, malgrado sia stata spesso al governo e attualmente il ministro dell’economia Giorgetti (che infatti è un moderato molto bravo) sia della Lega, non hanno mai cambiato la Riforma). Adesso, anche grazie a questa riforma, l’Italia ha una situazione economica e finanziaria migliore della Francia.

L’Europa non deve lasciare sola la Francia in questa situazione, come fece con l’Italia, ma aiutarla a tenere bada i conti economici e gli speculatori sui mercati in cambio di riforme graduali che non siano troppo dolorose. E’ importante che passi il messaggio che l’Europa aiuterà la Francia e non che l’Europa sia una sorta di esattore fiscale senza scrupoli. Anche se al governo andassero i fascisti francesi è importante che l’Europa salvaguardi la sua immagine di madre salvifica e non si faccia descrivere come un tiranno senza consenso reale.

Adesso i Romanisti si devono concentrare su Firenze. La Fiorentina non sta vivendo un bel momento, ma non bisogna dar retta alla classifica. E’ una squadra valida con diversi giocatori molto forti. Se porteremo a casa i 3 punti, cosa comunque alla nostra portata, continueremo a stare tra le migliori della Serie A.

Daje Roma!

Giordano Sepi

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