Fiorentina-Roma 1-2. Una squadra di Draghi.
Come dicevo nello scorso articolo, l’obiettivo di quest’anno per la Roma è l’Europa. A livello geopolitico, il mondo ha bisogno che l’Europa sia una grande potenza, diventi matura, prenda decisioni forti, in modo consapevole, libero e autonomo.
La sensazione è che l’Europa sia governata da una Commissione troppo debole in un momento in cui il decisionismo è essenziale. La situazione geopolitica ci ha mandato un messaggio: gli USA non ci proteggono più quindi per frenare l’imperialismo russo e mettere al riparo i nostri valori democratici non è più rimandabile l’esercito europeo.
L’esercito europeo che deve essere basato sull’industria europea e che si deve nutrire del debito comune europeo. Il passaggio di sovranità dai piccoli stati europei ad un unico grande stato è altrettanto non più rimandabile in modo da dare credibilità alla Commissione per andare a trattare da pari a pari con USA e Cina. Von der Leyen è una bella persona, amabile, ma adesso ci sarebbe stato bisogno di Mario Draghi come presidente della Commissione.

Il pericolo è che la debolezza dei governanti europei vada a favorire la già forte estrema destra in Europa, in una situazione in cui crisi economica e fenomeni migratori di massa rafforzano l’odio dei fascisti. Il campanello d’allarme sta suonando già in Francia. L’Europa non può abdicare dal suo ruolo di madre benevola e deve aiutare la Francia a sostenere il debito di pari passo con riforme molto graduali che non permettano la narrazione dei fascisti dell’Europa cattiva e della Russia buona.
Sicuramente Mario Draghi avrebbe preso posizioni forti contro i dazi di Trump, avrebbe diluito la burocrazia europea, che è allo stesso modo una tassa, avrebbe dato un indirizzo chiaro all’Europa anche sui massacri di Gaza, dando all’Europa quel ruolo di protagonista nello scenario mondiale di cui il mondo ha bisogno.
Se l’Europa ha bisogno di Draghi, la Roma è una squadra di Draghi. Abbiamo dimostrato grande personalità a riprenderci subito dalla botta di Kean (grandissimo centravanti). Sono arrivati così il bellissimo sinistro di Soulé e la spizzata di testa vincente di Cristante su corner.
6a Giornata Serie A | Primo Tempo | Secondo Tempo | Risultato Finale |
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Nel secondo tempo il nostro comandante Gasp ha chiesto ai nostri di gestire e abbiamo gestito abbastanza bene. Abbiamo avuto pure grande culo. La Fiorentina ha colpito alla fine del primo tempo il palo con Kean e nel secondo tempo la traversa con Piccoli.
La Roma quindi è capolista in coabitazione con il Napoli del grande Conte. Le due squadre del Centro-Sud lasciano dietro Milan, Inter e Juve. Chiudiamo questo periodo tra le due soste della Nazionale (Forza Azzurri!) con 4 vittorie e 2 sconfitte. In Europa siamo in pieno gioco. Sicuramente dovremo fare una prestazione migliore nelle prossime partite rispetto alla partita contro il Lilla che è ad ogni modo una squadra forte che nell’ultima giornata ha pareggiato coi campioni d’Europa del PSG.
La sensazione con una tendenza in crescita che ho è che Gasp voglia puntare forte sul campionato. Un sogno in cui non è riuscito malgrado la sua Atalanta è stata spesso la squadra più divertente d’Italia. Col senno di poi, è incredibile che quell’Atalanta che senza affanno distruggeva gli avversari, nell’era Gasp abbia vinto “solo” un’Europa League. Anche personalmente non mi sento di contraddire questa scelta, che ricordiamo parte da una sensazione. Adesso la testa deve essere alla fortissima Inter di Chivu. Ma questa è un’altra storia.
Daje Roma!