Roma-Viktoria Plzen 1-2. E’ ora di maturare. Di migliorare. Sassuolo.
Forse colpa di un atteggiamento troppo molle in una partita che era importante. Forse qualche scelta sbagliata di Gasp. Forse i nostri hanno giocato al di sotto delle loro potenzialità. O forse ci eravamo troppo sopravvalutati noi. Il fatto è che la sconfitta all’Olimpico è una sorpresa sgradita per noi tifosi. Dobbiamo tutti dare di più. Anche nella politica da parte dell’Europa e della Commissione.
| 3a Giornata UEL | Primo Tempo | Secondo Tempo | Risultato Finale |
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Non voglio essere troppo critico. Quando si sbaglia così tanto, i giocatori si rendono conto che hanno giocato male e non c’è bisogno di mettere il dito nella piaga. Poi Gasp sa benissimo meglio di me dove abbiamo sbagliato e come migliorare. Ci tengo solo a sottolineare due aspetti della partita contro il Plzen che dobbiamo migliorare in fretta.


La Roma non ha avuto la capacità di prendere sul serio la sfida. Non è stata abbastanza matura. Allo stesso modo anche l’opposizione deve essere matura e deve riconoscere ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, uscendo dallo schema forzato “L’opposizione deve fare l’opposizione”.
Sotto questo aspetto il PD si deve smarcare dalle tattiche aggressive e spesso irrazionali del M5s che si lamenta dei soldi per la Difesa in un momento che la Russia sta organizzando esercitazioni con armi nucleari. Certamente l’Europa deve pensare alla Difesa. Ad un esercito comune e autonomo. Finanziato con debito europeo come dice anche il M5s. Ci deve essere un solo evoluto modello di carrarmato (non 27), su cui stanno lavorando in sinergia Leonardo e Rheinmetall. Un solo, evoluto aereo da guerra, come l’ancora competitivo Eurofighter. La strategia europea militare deve partire da una forte industria militare europea in grado di essere autonoma anche dagli USA che, come si vede, non sono più il padre buono che corre in difesa della figlia Europa. Fare un solo modello europeo e non 27 significa razionalizzare e quindi risparmiare sulla spesa per la Difesa.
E l’Europa deve avere anche voce in capitolo sulla pace in Medio Oriente e sulla futura pace in Ucraina perché nel primo caso ha una posizione indipendente da Israele, mentre gli USA spesso sono sottomessi a Netanyahu, e nel secondo perché parte in causa, visti i sogni di URSS di Putin e Lavrov. Potrebbe essere decisivo l’incontro della prossima settimana tra Trump e Xi Jinping. Onore a loro se riusciranno a fare la pace in Ucraina.
Deve tirare fuori il coraggio Von der Leyen e imporsi. Abbiamo detto di Draghi in un articolo di qualche tempo fa ma, data l’inapplicabilità di questo desiderio, è imperativo che Von der Leyen faccia sentire il peso dell’Europa: un gigantesco ippopotamo rosa capace solo di fare la pubblicità ai pannolini. Per ora.
L’Europa è l’obiettivo anche per quest’anno. Magari quella del piano di sopra, ossia Champions, ma per riuscirci dovremo tornare vittoriosi dalla trasferta di Reggio Emilia.

Laurientè è bravissimo quando va verso il centro per tirare di destro. Allo stesso modo non bisogna lasciare il centro a Berardi (piede principale sinistro) che potrebbe essere sostituito da Volpato che è di piede principale destro. il nostro giovane ex-romanista e talentuoso Volpato.
Il terzino destro è Walukiewicz che è un centrale aggiunto mentre Doig, il terzino sinistro, attacca molto. Questo significa che Angelino (o Tsimikas) può andare molto offensivo, mentre Wesley (o Rensch) deve fare un buon lavoro difensivo, ma anche attaccare Doig.
In fase di costruzione sul nostro terzino sinistro andrà la loro mezzala destra Vranckx.


Anche il problema più semplice, se affrontato con leggerezza, diventa insormontabile. E’ un discorso valido per il Viktoria Plzen che, come avevamo detto, è una buona squadra. E’ vero per l’Europa che deve diventare matura, affrontare con serietà il discorso dell’esercito europeo e farsi sentire anche al tavolo della trattativa sul Medio Oriente e sull’Ucraina. Anche la Roma deve mostrare maturità contro il Sassuolo, che giocherà in casa ed è un avversario più forte del Plzen che ci ha battuto.
Daje Roma!
Giordano Sepi


