Verona – Roma 0-1: Ben… Te… Godi (Well… You… Enjoy…)
Vinciamo a Verona. Come si chiama lo stadio: Ben… Te… Godi… Quest’anno soprattutto sponda Hellas, sono tante le squadre che hanno preso 3 punti nella terra di Romeo e Giulietta. Anche il Crotone ha vinto (0-3), trovando una nuova e buona spinta dal nuovo allenatore Zenga, che, è vero, avrà saltato insieme ai tifosi interisti, ma non ha regalato niente alla squadra che tifa, tornando con un pareggio (1-1), il primo storico per gli squali calabresi. Con la nostra vittoria, recuperiamo 2 punti all’Inter e 3 alla Lazio (vittima del Genoa rivitalizzato da Ballardini e nello specifico di Laxalt e del suo ex-Pandev, maltrattato quando era biancoceleste da Lotito) (1-2). Quindi, visto che in campionato il nostro obiettivo è retrocesso alla zona Champions, possiamo essere contenti della nostra vittoria con un Verona, indebolito dalla squalifica di Kean e dal consequenziale cambio di formazione. Il Verona visto al Franchi era ben altra cosa. Quello della scorsa domenica non è riuscito a usufruire nemmeno dell’espulsione di Pellegrini (dubbia), probabilmente influenzata da un bel tifo (nel calore espresso e non certo per l’ideologia nazi-fascista), che in quel momento aveva alzato i toni con il giovane, inesperto Fabbri (buona la sua prova nel complesso). Ha deciso la partita il bel gol di Cengiz (nel complesso bravo, a volte tiene troppo palla, ma ha grandi potenzialità), Bene il Ninja (migliore in campo) come centrocampista avanzato (il 4231 soprattutto in fase di pressing è andato bene). Bene Dzeko, ma deve segnare più spesso. Strootman, Pellegrini, Manolas e Fazio bene in fase difensiva, meno in impostazione. Bisogna essere più precisi nei passaggi, con pochi tocchi a costruire l’azione o con cambi di lato fatti con più concentrazione e determinazione. Bravi Cengiz e El Shaarawi a tornare a difendere. L’italo-egiziano a volte troppo fuori dal gioco. Nel complesso, partita positiva. L’impressione è che gli scaligeri (soprattutto i giocatori in campo) ci tenevano di più alla partita contro di noi che contro la Juve, con la quale non era mai andata a pressare e i bianconeri soffrono molto il pressing fatto bene. I gianduia bianconeri poche ore dopo hanno umiliato il Sassuolo 7-0, ma non mi risultano dichiarazioni arrabbiate del patron Squinzi, quando io e il amico Ryosaku con una figura del genere avremmo preso a calci in culo squadra e allenatore. Portiamo a casa 3 punti fondamentali. Ora testa al Benevento, con l’Inter che ospita il Bologna e la Lazio che va a Napoli, in una domenica cruciale sia per la zona Champions, sia per il campionato (con la Juventus che va a casa della bipolare Fiorentina). Per la zona Champions, sarà una corsa lunga, in cui ogni corsa, ogni dribbling, ogni passaggio, ogni partita peserà pesantemente con 2 posti per 3 squadre (46 Lazio, 45 Inter, 44 Roma). QUINDI ROMA GIOCA E DIVERTITI! Ce la possiamo fare! Daje Roma!