Shakhtar Donetsk – Roma 2-1

“E’ stata una partita dai due volti” come ha detto il nostro Mister. Molto bene il primo tempo quando passiamo in vantaggio (grazie ad un bell’assist di Dzeko e un bel pallonetto di Cengiz. ancora una volta decisivo)  meritando un vantaggio più ampio (tante le occasioni sciupate). Molto male il secondo tempo: troppo bassi, distrazioni in difesa, 3/4 triangoli concessi a Ismaily in zona offensiva. Giochiamo troppo spesso a grande intensità solo un tempo e quando giochiamo difensivi, spesso subiamo. Assogna (giornalista Sky) sostiene che Di Francesco deve capire che la Roma non può mantenere la stessa intensità di gioco per tutta la partita, ma io credo che una squadra, come la nostra, ambiziosa, forte e con tifosi come me, che richiedono una crescita scalare. deve puntare a comandare in tutte le partite, contro qualsiasi avversario. Sbagliavo io a chiedere un atteggiamento più prudente e ha ragione Di Francesco a richiedere una squadra spavalda per le grandi capacità che ha.  Come scritto sulla pagina facebook (dove ho ricevuto anche critiche) non me la sento di condannare Florenzi per la sconfitta di ieri, in primo luogo perchè non fa parte del mio modo di vedere il calcio (si perde e si vince tutti insieme come squadra) e anche perchè nel caso specifico del primo gol dei minatori ucraini, le colpe sono da spartire con Manolas, che non difende bene su Ferreyra, e con tutta la squadra in quel momento indecisa se fare il pressing alto (la scelta giusta) o stare sulla difensiva (la scelta sbagliata che poi ha pesato su tutto il secondo tempo). Aldilà del mal di pancia e quindi di una condizione precaria, credo che il giocatore stia subendo psicologicamente anche la trattativa per il rinnovo di contratto, con prestazioni al di sotto delle sue capacità. Nel primo tempo ha giocato piuttosto bene. Alessandro deve dividere il campo dal tavolo delle trattative. Sul campo, finchè sarà un giocatore della Roma (e io spero a lungo) deve dare il massimo non solo per professionalità, ma anche perchè quella maglia ha un significato importante per lui, romano e romanista come DDR e Totti. Abbiamo perso di misura e abbiamo tutte le carte in regola per passare il turno in un Olimpico infuocato: tutti pronti all’impresa. Ora testa al Milan che tra qualche ora giocherà (con molte riserve) il ritorno dei sedicesimi di Europa League con il Ludogorets (andata 0-3 per i rossoneri). Più o meno tutte le squadre italiane possono passare il turno, tranne forse il Napoli che ha buttato via il turno con una pessima partita in casa (Napoli-RedBull Lipsia 1-3). Pensiamo a noi: pronti a scendere in campo domenica contro i milanisti con la testa e il cuore giusti per vincere una partita difficile. Daje Roma!

“It was a game with two faces” as our coach said. Very well the first half when we go ahead (thanks to a good assist of Dzeko and a nice lob Cengiz once again decisive) and deserving perhapas a wider advantage (so many opportunities wasted). Very bad the second time: too low, distractions in defense, 3/4 triangles granted to Ismaily offensive area. We play too often at great intensity only one half and when we play defensive, we often suffer. Assogna (Sky journalist) claims that Di Francesco must understand that Roma can not maintain the same intensity of play throughout the game, but I believe that a team, like ours, ambitious, strong and with fans like me, that require a scalar growth. must aim to command in all matches against any opponent. I was wrong to ask for a more prudent attitude and Di Francesco is right to request a bold team because of the great skills we have. As written on the facebook page (where I also received criticism) I do not feel like condemning Florenzi for yesterday’s defeat, firstly because it is not part of my way of seeing football (you lose and you win all together as a team) and also because in the specific case of the first goal of the Ukrainian miners, the faults are to be shared with Manolas, who doesn’t defend well on Ferreyra, and with the whole team at that time undecided whether to do the pressing high (the right choice) or stay on defensive (the wrong choice that then weighed on the whole second half). Beyond the stomach ache and therefore a precarious condition, I believe that the player is also psychologically undergoing the negotiation for the renewal of the contract, with performances below its capacity. In the first half he played rather well. Alessandro has to divide the field from the negotiating table. On the field, as long as he is a Roma player (and I hope for a long time) he must give his best not only for professionalism, but also because that shirt has an important meaning for him, Roman and Romanist as DDR and Totti. We have lost size and we have all the right credentials to pass the round in a fiery Olimpico: all ready for the mission. Now mind to Milan that in a few hours will play (with many benching players) the return of the last-thirty-two of Europa League with Ludogorets (first leg 0-3 for the Rossoneri). More or less all the Italian teams can pass the round, except perhaps the Naples that has thrown away the turn with a bad game at home (Napoli-RedBull Leipzig 1-3). Let’s think about us: ready to take the field on Sunday against the Milanese with the right mind and heart to win a difficult game. Daje Roma!

Giordano Sepi

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