L’avversario di domenica: il Sassuolo. The opponent of sunday: the Sassuolo
L’ambiente romanista sta un po’ trascurando questa partita in realtà molto importante. Perchè bisogna vincere? Per il prestigio di arrivare terzi che significherebbe anche 5 milioni in più dal Market Pool. Perchè è l’ultima scena e deve essere interpretata con il massimo impegno per quello che è stata la nostra ottima stagione. Dobbiamo saper fare bene il pressing alto, nonostante non giochi il Ninja, anche perchè siamo molto bravi in questa fase. Possiamo dominare la partita, ma bisogna stare attenti sui contropiedi. Ci vorrà forza, coraggio, corsa e abilità nel saper segnare e risegnare.
Il Sassuolo gioca con il 352 che in fase difensiva diventa 532. Magnanelli è il playmaker e aiuta molto in fase difensiva (vedremo poi che loro hanno diversi giocatori o insufficienti o inadatti alla fase difensiva), ma gioco che si sviluppa soprattutto in verticale. Fanno difesa e contropiede. Molto veloci sia Politano che Berardi. Se giocasse Babacar, è la prima punta. In caso contrario sia Politano che Berardi sono punte molto veloci, molto pericolosi nei contropiedi. Politano soprattutto è pericoloso, bravo soprattutto col sinistro quando si accentra dalla fascia destra. Missiroli aiuta Magnanelli nel palleggio. Duncan è bravo nel recupero palla, nel pressing alto e nell’inserimento. In difesa, Dell’Orco mezzo centrale difensivo sinistro, mezzo terzino sinistro, aiutato in fase difensiva dal bravo Rogerio. Lemos, centrale difensivo destro, spesso è molto insufficiente. Bravo nel fare il fuorigioco, ma poco attento nel lavoro puro di difesa (non ottimo nel recupero palla). Sulla sua fascia Adjapong è soprattutto offensivo. Possiamo attaccare soprattutto sulla loro destra, ma anche sulla loro sinistra.
Un grande attore seppur stanco da tutto lo spettacolo deve saper interpretare al meglio la scena finale. E’ quella che il pubblico può ricordare meglio. E’ spesso molto difficile, ma il duro lavoro che c’è dietro, la qualità artistica della performance e il saper trovare energie inaspettate gli possono regalare l’applauso degli spettatori. Daje Roma!
The Romanist area is a bit neglecting this very important game. Why do you have to win? For the prestige of getting third that would mean even 5 million more from the Market Pool. Because it is the last scene and must be interpreted with the utmost commitment to what has been our excellent season. We must know how to do well with the high pressing, despite not playing the Ninja, also because we are very good at this stage. We can dominate the match, but we must be careful about the counterattacks. It will take strength, courage, race and skill in knowing how to score and rescore.
The Sassuolo plays with the 352 that in the defensive phase becomes 532. Magnanelli is the playmaker and helps a lot in the defensive phase (we will see then that they have several players or insufficient or unfit for the defensive phase), but game that develops above all vertically. They defend and counter-attack. Politano and Berardi are very fast. If he played Babacar, it’s the first striker. Otherwise both Politano and Berardi are very fast forwards, very dangerous on counterattacks. Politano above all is dangerous, good especially with the left when go central from the right wing. Missiroli helps Magnanelli in the passing game. Duncan is good at recovering the ball, pressing and inserting. In defense, Dell’Orco half-defensive central left, half left-back, helped in the defensive phase by the good Rogerio. Lemos, central right defensive, is often very insufficient. Bravo in making the offside, but not careful in the pure work of defense (not great in ball recovery). On its side Adjapong is above all offensive. We can attack especially on their right, but also on their left.
A great actor, even if tired from the whole show, must know how to interpret the final scene in the best way. It’s the one that the public can remember best. It is often very difficult, but the hard work behind it, the artistic quality of the performance and the ability to find unexpected energies can give him the applause of the spectators. Daje Roma!