L’avversario di sabato: la SPAL. The opponent of saturday: the SPAL
Ferrara. la SPAL. Aldovrandi. La squadra dell’arte e del lavoro (Società Polisportiva Ars et Labor) è tradizionalmente la squadra di Ferrara, una città con tanti bellissimi monumenti medievali costruiti dalla famiglia dominante della città in quel periodo, gli Este, e che vive in armonia con l’ambiente e con la salute fisica, con l’utilizzo di tante biciclette. Era ferrarese e tifoso della SPAL anche Federico Aldovrandi, morto a causa di un pestaggio di 4 poliziotti nel settembre 2005(condannati in Cassazione a 3 anni e 6 mesi per eccesso colposo nell’uso legittimo delle armi). Sono tanti in Italia gli omicidi di Stato che non hanno giustizia come ad esempio il caso Bianzino o il caso Uva la hanno solo parzialmente come nel caso di Aldovrandi. In questo senso, il processo sulla morte di Cucchi è un caso unico e isolato e poi vedremo come finirà. Ferrara e la SPAL hanno issato Federico a bandiera, dandogli una consolazione più importante. Spero che le Forze dell’Ordine (quelle sane, quelle per la giustizia prima di tutto) facciano entrare nello stadio la sua bandiera, a differenza di quanto successo l’anno scorso.
La Spal gioca col 352, che in fase offensiva diventa 3412 e in fase difensiva 532. Il gioco si sviluppa sulle fasce, soprattutto sulla catena di destra con Cionek e Lazzari, ma anche con Fares sulla sinistra. Lazzari è il giocatore di maggiore talento e gioca ala destra, anche Cionek è in buona forma e spesso si allarga sulla destra. In attacco hanno due prime punte da scegliere tra Petagna, Antenucci e Paloschi, poi Antenucci si adatta a fare la seconda punta, ma non è il suo ruolo e si vede. Anche Petagna si può adattare come seconda punta. E’ molto lento, ma è potente e bravo a portare palla e a costruire gioco. Paloschi ha molto fiuto del gol. E’ pericoloso sotto porta sui rimpalli o sulle respinte corte del portiere o dei difensori. Petagna e Antenucci possono tornare indietro per aiutare la manovra, Paloschi è più uomo d’area. Schiattarella (che giocava ala nel Livorno, ma che ha avuto un evoluzione come centrocampista centrale con i biancazzurri di Ferrara) è il playmaker e Luis Everton lo aiuta nel passing game e nel recupero palla, ma sotto quest’aspetto il brasiliano non è perfetto. Al suo posto potrebbe giocare Missiroli, bravo nel passing game e migliore del brasiliano nel recupero palla. Valoti è il centrocampista più offensivo. I media sono in dubbio se partirà tra gli 11 titolari o giocherà Luiz Everton, ma visto che l’italiano è più offensivo e conoscendo l’indole di Semplici che giocherebbe a viso aperto anche al Santiago Bernabeu, punto il mio centesimo su Valoti titolare.
Noi. La chiave della partita possono essere gli esterni d’attacco nostri che devono saper difendere e aiutare i nostri terzini e in fase di attacco, superate le ali (Lazzari e Fares), che non hanno molto l’attitudine a difendere, possono provare il dribbling sui loro centrali difensivi di destra o sinistra, molto forti fisicamente (Cionek e Djourou), ma che si possono trovare in difficoltà con il baricentro basso di ElSha e Cengiz (dati al momento come titolari), in modo da poter andare al gol o fare l’assist a Dzeko o a Schick. Non mi stupirei se il nostro Diamante di Bosnia o il giovane boemo sabato facessero doppietta. E poi serve l’urlo della Curva Sud e di tutti i tifosi giallorossi. Il cuore pulsante dell’Olimpico. L’avversario è abituato a imporre il suo gioco, ma per le nostre qualità tecniche possiamo anche vincere facilmente, ma solo se saremo concentrati fino al fischio finale. Daje Roma!
Ferrara. SPAL. Aldovrandi. The team of the art and work (Società Polisportiva Ars et Labor) is traditionally the team of Ferrara, a city with many beautiful medieval monuments built by the dominant family of the city at that time, the Este, and who lives in harmony with the environment and physical health, with the use of many bicycles. Federico Aldovrandi was also a Ferrarese and supporter of the SPAL. He died due to a beating of 4 policemen in September 2005 (convicted by Cassazione at 3 years and 6 months for gross negligence in the legitimate use of arms). In Italy there are many state murders that don’t have justice, such as the Bianzino case or the Uva case, or only partially, as in the case of Aldovrandi. In this sense, the Cucchi death process is a unique and isolated case and then we will see how it will end. Ferrara and the SPAL have hoisted Federico as a flag, giving him a more important consolation. I hope that the police forces (the healthy ones, the ones for justice above all) let the flag enter in the stadium, unlike what happened last year.
The Spal plays with 352, which in the offensive phase becomes 3412 and defensive 532. The game is spread on the wings, especially on the right chain with Cionek and Lazzari, but also with Fares on the left. Lazzari is the most talented player and plays right wing, even Cionek is in good shape and often spreads to the right. In attack they have two first strikers to choose between Petagna, Antenucci and Paloschi, then Antenucci adapts to make the second striker, but it is not his role. Even Petagna can be adapted as a second striker. He is very slow, but he is powerful and good at bringing ball and building a play. Paloschi has a great sense of goals. It is dangerous near the goal on the rebounds or on the mistakes of the goalkeeper or defenders. Petagna and Antenucci can go back to help the construction of the play, Paloschi is more man of box. Schiattarella (who played wing in Livorno, but who has had an evolution as central midfielder with the biancazzurri of Ferrara) is the playmaker and Luis Everton helps him in passing game and ball recovery, but in this the Brazilian is not perfect. In its place could play Missiroli, good in passing game and better than the Brazilian in ball recovery. Valoti is the most offensive midfielder. The media are in doubt whether it will start among the 11starters or play Luiz Everton, but seen the Italian is more offensive and knowing the nature of Semplici who would play openly also at Santiago Bernabeu, point my penny on Valoti in the field from the start.
We. The key to the match may be our sider forwards who must know how to defend and help our full backs and in the attack phase, overcome the wings (Lazzari and Fares), who do not have much the ability to defend, ican try the dribbling on their right or left defensive central, very strong physically (Cionek and Djourou), but that can be found in difficulty with the low barycenter of ElSha and Cengiz (data at the time as starters), so you can go to the goal or assist Dzeko or Schick. I would not be surprised if our Diamond of Bosnia or the young Bohemian score double. And then you need the scream of the Curva Sud and all the Giallorossi fans. The beating heart of the Olimpico. The opponent is used to impose his game, but for our technical qualities we can also win easily, but only if we are focused on the match until the final whistle. Daje Roma!
Giordano Sepi