L’avversario di giovedì: il Wolfsberger. The opponent of thursday: the Wolfsberger.
Ci sono momenti nella vita che ci sentiamo finalmente arrivati. Come nel film “Il Candidato”, facciamo come Robert Redford e, dietro la scrivania di senatore, ci chiediamo “E Adesso? Cosa facciamo?”. Il film finisce con l’elezione di Robert Redford, ma possiamo immaginare realisticamente che Robert Redford sarà chiamato a nuove sfide: in generale fare bene il senatore per essere poi riconfermato. Allo stesso modo ogni piccolo obiettivo che raggiungiamo significa l’inizio di una nuova sfida. Forse viene da pensare “Che dito in culo!”, ma in realtà questo è il bello della vita. I problemi, le sfide sono vitali per tutte le persone compresi i calciatori. Non bisogna mai sentirsi arrivati. C’è sempre qualcosa di nuovo da affrontare e superarlo sarà gratificante, ma sappiamo già che poi ci sarà un’ altra sfida. Questo è un discorso che vale per Zaniolo e Kluivert, che sono ancora giovani. Questo è un discorso che vale per De Rossi, che ha scelto il Boca per una nuova sfida affascinante personale. Questo vale per Totti che da calciatore a 42 anni era ancora altamente competitivo e che tuttora cerca sempre nuove sfide e spesso le supera brillantemente. Questo vale per Jimmy Connors che nel 1991 a 39 anni raggiunse le semifinali degli US Open. Questo vale per Pastore, centrocampista offensivo (forse meglio sulla sinistra) dalle qualità tecniche indiscutibili, che deve far cambiare idea ai tanti osservatori, anche tra i tifosi romanisti. L’importante è ricordarsi che comunque stiamo parlando di un gioco di squadra e che quindi il primo dato importante è la vittoria del club
Wolfsberg è una piccola città di 20.000 abitanti. Giocheremo a Graz visto che lo stadio loro è troppo piccolo per l’Europa League. Il significato del nome è “Borgo dei Lupi” e proprio come i lupi, il club ha un grande spirito guerriero.
L’allenatore Struber schiera il 4312, che in fase offensiva diventa 3412 o addirittura 2512. Giocano soprattutto centralmente, ma non disdegnano di andare sulle fasce. Giocano d’attacco. Spesso sono molto offensivi e pressano bene, tanto da lasciare solo 2 in difesa, per questo possiamo provare a giocare palla a terra in modo veloce per prenderli in contropiede. Leitgeb è il playmaker e Ritzmaier lo aiuta nel passing game. Il calciatore con più talento è il n.10, Lindl. E’ il trequartista ed è bravo sia nell’ultimo passaggio sia nel tiro. Novak (il terzino destro) è più offensivo di Schmitz (il terzino sinistro), quindi dobbiamo attaccare soprattutto sulla nostra sinistra, loro destra. Niangbo è molto atletico e gioca seconda punta, mentre la prima punta è Weissman, forte sui cross e ha un buon fiuto del gol.
Quando si gioca a calcio, la sfida individuale diventa spesso una sfida collettiva. Teniamolo ben presente. Giochiamo e comportiamoci come una squadra. Sostenuti dai soliti fantastici tifosi romanisti, possiamo e dobbiamo vincere! Daje Roma!
There are moments in life that we feel finally arrived. As in the film “The Candidate”, we do as Robert Redford and, behind the senator’s desk, we ask ourselves “What Now? What do we do?” The film ends with the election of Robert Redford, but we can realistically imagine that Robert Redford will be called to new challenges: in general to do well the senator to be then reconfirmed. In the same way, every little goal we reach means the beginning of a new challenge. Perhaps it comes from thinking “What a pain in the ass!”, But in reality this is the beauty of life. Problems, challenges are vital for all people including footballers. You should never feel arrived. There is always something new to face and overcoming it will be gratifying, but we already know that then there will be another challenge. This is a speech that applies to Zaniolo and Kluivert, who are still young. This is a speech that applies to De Rossi, who chose Boca for a new fascinating personal challenge. This is true for Totti, who was still highly competitive as a player at 42 and still looks for new challenges and often exceeds them brilliantly. This applies to Jimmy Connors who reached the US Open semifinals in 1991 at the age of 39. This applies to Pastore, an offensive midfielder (perhaps better on the left) with unquestionable technical qualities, which must make many observers change their minds, even among Romanisti. The important thing is to remember that in any case we are talking about a team game and therefore the first important data is the victory of the club
Wolfsberg is a small town of 20,000 inhabitants. We will play in Graz as their stadium is too small for the Europa League. The meaning of the name is “Town od Wolves” and just like the wolves, the club has a great warrior spirit.
The coach Struber lines up 4312, which in the offensive phase becomes 3412 or even 2512. They play mainly centrally, but don’t disdain to go on the wings. They play offense. Often they are very offensive and press well, enough to leave only 2 in defense, so we can try to play ball on the ground quickly to catch them off guard. Leitgeb is the playmaker and Ritzmaier helps him in the passing game. The most talented footballer is No. 10, Lindl. He is the central offensive midfielder and is good both in the last pass and in the shot. Novak (right-back) is more offensive than Schmitz (left-back), so we have to attack especially on our left, their right. Niangbo is very athletic and plays second striker, while the first striker is Weissman, strong on the cross and has a good sense for goals.
When playing soccer, the individual challenge often becomes a collective challenge. Let’s keep this in mind. Let’s play and act like a team. Supported by the usual fantastic Romanisti, we can and must win! Daje Roma!