L’avversario di giovedì: l’Udinese.
Il calendario ha messo l’Udinese tra la sconfitta col Milan e una partita fondamentale come quella di Napoli, quindi per me è importante ripartire da un nostro punto debole come la costruzione del gioco per farlo diventare la nostra chiave della partita.
Attaccano soprattutto in 3 modi:
con il cross: con Sema (ala sinistra) che poi va al cross per gli attaccanti (Okaka e Lasagna) o con De Paul sulla destra, quando si scambia di posizione con Stryger Larsen.
Con il contropiede: Jajalo o De Paul che fanno partire in contropiede Lasagna (piè veloce e solo sinistro). Pericoloso sugli inserimenti in verticale.
De Paul è forte anche col tiro da fuori
Fanno pressing, ma possiamo superarlo. Non sono una tipica provinciale tutta difesa e contropiede, ma spesso sono spavaldi. Jajalo è il playmaker. Possiamo andarlo a pressare per rubare palla in zona d’attacco. Il pressing deve essere fatto con convinzione e velocità, sennò è meglio non farlo, anche perché loro sono fortissimi in contropiede.
In Milan-Roma 2-0, per me, la prestazione di Kluivert è stata molto buona. Poteva essere la nostra chiave della partita, ma non lo è stata. Può esserlo con l’Udinese. Un’altra chiave della nostra partita possono essere Carles Perez e Under, che possono battere Sema e Samir (non perfetti in fase difensiva) sulla nostra destra, loro sinistra. Sarà molto importante vincere il duello con Fofana. Come centrocampista offensivo centrale, la migliore scelta mi sembra Mkhi, che con la sua intelligenza e la sua velocità può far ripartire il contropiede (data anche la squalifica di Pellegrini). In ogni caso, vedremo quale sarà il giudizio del nostro Mister.
Stiamo concentrati e determinati. Giochiamo semplice (ma non con il piede moscio). La chiave per la nostra vittoria può essere il nostro punto debole nella scorsa partita (la costruzione dal basso). Possiamo vincere. Forza Roma! Daje Roma!
Giordano Sepi