Roma – Lazio 3-2
Usciamo dalla Coppa Italia contro i nostri peggiori avversari. Un’uscita che fa male soprattutto a livello emozionale, che per l’intrinseco valore della coppa Italia. Abbiamo cercato di rigirare la frittata quando ormai era caduta per terra all’andata. Il risultato dell’andata aveva messo una seria ipoteca sul nostro passaggio. Il 2-0 era passivo troppo pesante, in una doppia sfida alla pari ( o forse dove noi eravamo di poco favoriti). Ci siamo buttati all’attacco con la foga della disperazione, guidati da una Curva Sud finalmente al completo (Bentornata Curva Sud!). Abbiamo vinto, ma con un risultato che non ci permette il passaggio del turno. Usciamo dalla coppa Italia, dopo che eravamo usciti dall’Europa League. Due tornei che per la nostra rosa potevano essere alla portata, ma per amnesie momentanee, poca concentrazione, poco turn-over e troppi impegni abbiamo perso. Rimane il campionato con l’obiettivo minimo che spetta solo a noi del secondo posto e con l’obiettivo massimo, difficile, di vincerle tutte e arrivare a -2 allo scontro diretto con la Juve: missione difficile che ci pone la sfida di cercare di vincerle tutte, con la speranza che la Juve perda punti in un calendario difficile, ma alla loro portata. Adesso non buttiamo il bambino con l’acqua sporca. Non è il momento delle analisi della stagione, soprattutto se troppo pessimiste. C’è ancora da correre, ci sono ancora obiettivi da conquistare e da adesso in poi avremo anche la Curva Sud dalla nostra. Daje Roma!