Roma – Shakhtar D. 3-0
Badate bene, l’avversario non era facile e, se abbiamo vinto largamente, è perché abbiamo giocato molto bene, a differenza delle ultime vittorie. Siamo bravi in fase difensiva con Karsdorp su Taison, con Cristante importante costruttore di gioco anche con i lanci oltre la linea difensiva (e su questo la lettura di Paulo Fonseca è stata perfetta) e con Pau Lopez, bravissimo a parare una conclusione ravvicinata degli ucraino-brasiliani, che poteva essere un brutto, per noi, 1-1.
Eravamo passati in vantaggio con Pellegrini su ottimo assist di Pedrito. 1-0. Bravo Borja a pescare El Shaarawi, ma poi lui è perfetto a dribblare due avversari e uccellare Trubin con un colpo sotto. 2-0. E poi il solito Mancini, da calcio d’angolo, su torre di Cristante. 3-0.
D’altra parte, la situazione delle italiane come al solito nel knock-out round è abbastanza negativa. La Juventus è stata eliminata. La Lazio, a meno di miracoli, uguale. L’Atalanta è chiamata all’impresa in casa del Real. Il Milan ha buone possibilità di passare il turno con il Manchester UTD, il che dimostra ulteriormente la crescita dei rossoneri quest’anno, ma assolutamente devono stare molto attenti.
Gli unici QUASI certi di passare siamo noi. Ce la siamo apparecchiata, ma comunque portiamo qualcosa per digerire in Ucraina. Il senso di quanto scrivo è che la situazione è a nostro favore, ma sarebbe sbagliato andare in Ucraina come se fosse una vacanza. Ci sono anche altre squadre in Europa League che aspirano come noi al successo finale come il Tottenham, l’Arsenal, il Manchester UTD, il Milan, l’Ajax e il Villareal, ma adesso il pensiero deve essere rivolto al Parma: squadra che ha fame, dalla buona qualità tecnica e che dobbiamo sottomettere. Daje Roma!
Giordano Sepi