Atalanta-Roma 1-4 e Samp.

Spieghiamo intanto a Gasperini, che lo richiede a gran voce, la regola del fuorigioco. E’ fuorigioco, secondo regolamento: quando l’attaccante tenta di giocare il pallone che gli è vicino quando quest’ultimo in realtà impatta su un avversario e quando trae vantaggio da un eventuale “salvataggio” di un difensore.

La realtà è che Mourinho ha dato una lezione tattica al, seppur già bravissimo Gasp, col gioco avanti-indietro-avanti, l’abbassamento di Abraham (autore di una splendida doppietta), il lancio sulla seconda punta, prima Zaniolo (in versione extra-lusso per Natale, autore di un bellissimo gol e di varie meraviglie) e poi Eldor (buona prestazione) e poi tanta, tanta difesa con Smalling dominante su Zapata e autore di un gol su splendida punizione di Veretout. Ma è sbagliato citare solo qualche singolo. Bravissimi anche Rui, Mancini, Ibanez, Cristante, Karsdorp, Vinha e Mkhi. Tutti sono stati bravi. Tutti abbiamo contribuito alla vittoria del nostro condottiero, José.

Una lezione l’ha imparata anche Mourinho. Dobbiamo aver il coraggio della battaglia e di affrontare la sconfitta anche se in conferenza stampa diciamo che vogliamo vincere. Prevedere la nostra sconfitta non ti mette al riparo da eventuali prese in giro. Anzi spesso proprio la paura che qualcosa avvenga, la fa avvenire in modo beffardo. Dopo la sconfitta, la presa in giro è inevitabile. Io lo posso testimoniare che vivo quotidianamente nella giungla dei social. Prepararsi mentalmente alla vittoria mette invece i presupposti per vincere. Al di là del risultato finale, dobbiamo sempre avere il coraggio di giocare per vincere. L’abbiamo fatto con l’Atalanta. Se con l’Atalanta partivamo sfavoriti, con la Samp partiamo favoriti, anche perché giochiamo in casa. Se metteremo la stessa attitudine mentale, possiamo vincere con tutti, compresa la Samp, che è un’ottima squadra, assolutamente da non sottovalutare.

Ultimamente la Liguria è sotto attacco del Covid-19, ma la provincia italiana che è stata più colpita è quella di Bergamo ed è giusto parlare di nuovo di questa terribile piaga e come uscirne fuori, anche se si può sembrare ridondanti. E’ importante usare le solite precauzioni che usiamo da due anni almeno: distanza, mascherina, vaccinarsi tutti. La variante Omicron viene considerata dai sudafricani meno dannosa, ma poi bisogna vedere il cambiamento di contesto col freddo inverno europeo (i coronavirus in generale diventano più pericolosi con il freddo). La sensazione è che il COVID diventerà una malattia meno mortale ed endemica per l’umanità come l’influenza, ma per aiutare questo sviluppo è importante vaccinarsi.

D’Aversa schiera il 442 concentrato sulla costruzione contro il pressing e il contropiede. Parlo di contropiede, anche se questa Samp è meno portato alla tattica difesa e contropiede del vecchio Parma di D’Aversa, ma contro di noi potrebbero avere un atteggiamento più prudente.

Le due punte, Caputo e Gabbiadini, sono due animali bravi in area, in contropiede, hanno una buona intesa e in particolare Gabbiadini è in ottima forma. Ricordiamoci che Gabbiadini è principalmente mancino, anche se sta così bene che può essere bravo anche col destro.

Candreva è forte con entrambi i piedi per crossare e tirare anche da fuori. La sua grande esperienza l’ha fatto diventare un leader psicologico e tattico della Samp. Gioca con molta confidenza e per questo si prende spesso licenze poetiche (può anche andare al centro del centrocampo per fare il playmaker). Sempre sul lato destro, Bereszynski aiuta Candreva anche in fase offensiva, sovrapponendosi e cercando il cross di destro.

Thorsby può giocare come centrocampista centrale o come ala sinistra. E’ molto attivo nel pressing. Non ha paura. Può essere anche falloso.

Sui calci d’angolo, marcano a zona.

La vicinanza delle vacanze di Natale, dopo la vittoria liberatoria contro l’Atalanta e affrontare un avversario meno prestigioso come la Sampdoria possono far venire in mente a qualcuno di giocare abbastanza rilassato. Invece ci vuole la calma dei forti che usa la forza di volontà del cuore e la razionalità della testa. La Samp è una buonissima squadra con qualche individualità eccellente. Guai a prenderli sotto gamba. Daje Roma!

Giordano Sepi

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