Roma-Napoli 2-0. Juve. La forza del Lupo Solitario.
Finalmente la Roma gioca bene una partita contro una grande. Il Napoli è l’attuale campione d’Italia e ha ancora tanti giocatori forti. La Roma riesce bene nel pressing grazie al continuo movimento di Bove e agli anticipi dei difensori che finalmente salgono. I giallorossi giocano meglio il primo tempo, ma non riescono a sbloccare la partita
Decisivo è il rosso per Politano (giusto). La Roma fa entrare Lorenzo Pellegrini, Sardar Azmoun e ElSha. Il gol di Lorenzo ha un significato che trascende la partita. Significa trovare la forza dentro se stessi. Nella solitudine degli insulti. In un periodo in cui giocava male. Lorenzo si è evoluto nel tempo come mezza punta e non è più una mezzala come a inizio carriera. Se lo utilizzeremo in questo modo, lo sapremo valorizzare meglio.
Negli ultimi minuti, c’è stato anche il doppio giallo per Osimhen. L’attaccante napoletano doveva evitare interventi, dato che era già ammonito. E’ lo stesso discorso che feci a Roma-Fiorentina di un paio di giornate fa per Zalewski. Il rosso è giusto.
La Roma si è quindi trovata 11 contro 9 come Roma-Napoli 1-1 dell’87-88. Col pareggio di Francini all’ultimo minuto e il gesto dell’ombrello di Bagni alla Curva Sud che segnò la fine del derby del Sole. Il più bel gemellaggio del calcio.
Quel gesto innocente e goliardico di Salvatore ha avuto come conseguenza rancore, rabbia, risse, vandalismo, furto di striscioni, fino al fatto più atroce: la morte di Ciro Esposito. Sarebbe il caso di fermarsi tutti quanti. Di dire stop al rancore, alla rabbia, all’idiozia di qualche romanista che ancora oggi inneggia alla morte di Ciro Esposito.
Sarebbe il caso di dire stop. Di fermarsi e riflettere. Ragionare su quello che era il gemellaggio tra Roma e Napoli. Il leggendario derby del Sud e farlo rivivere. Tornare alla pace.
Allo stesso modo è giusto tornare alla pace in Palestina e in Ucraina. Ultimamente Hamas ha rifiutato il Cessate il fuoco. Questo ci deve far riflettere. Il regime iraniano non si è sdegnato per la morte di tanti bimbi a Gaza, ma per l’uccisione di un suo generale. Israele sta sbagliando. Sta compiendo un genocidio a Gaza. Ma gli altri non sono meglio. Che ti è successo uomo? Davvero hai perso tutta la tua umanità? Tutta la tua essenza?
Dobbiamo trovare l’umanità dentro noi stessi. Dobbiamo trovare la forza per ribellarci a questo sistema crudele. Come ha fatto Lorenzo. Coperto dagli insulti dei suoi stessi tifosi. E vincere. Sconfiggere la Juve. Riportare la pace in Terra Santa. Nello stesso modo in cui Lorenzo ha superato Meret.
Se Ancelotti è un gestore di risorse umane, in particolare sotto l’aspetto psicologico, Allegri è principalmente un giocatore, un allenatore che gestisce i momenti della partita a seconda dello score e dell’orologio. La sua Juve può fare sia pressing asfissiante, sia respirare e mettersi in difesa col 532.
Noi storicamente soffriamo il loro pressing asfissiante condito da un’ambiente molto ambizioso, dal palato fino e che richiede sempre il massimo impegno. Se riusciremo a battere il loro pressing con la nostra costruzione, potremo anche sbancare l’Allianz Stadium. Per questo, il mio focus è concentrato sul loro pressing.
Il giocatore più pericoloso è Chiesa (o il suo sostituto Yildiz). Entrambi principalmente destri, preferiscono partire da sinistra. Sarà compito dei nostri difensori (in particolare Mancini) renderli innocui, coprendo anche il loro valido mancino.
Le due mezzale (Mckennie e Rabiot) possono andare in pressing sul centrale difensivo destro (Rabiot) e sul centrale difensivo sinistro (Mckennie)
… O sull’esterno destro (qui vediamo Miretti, schierato mezzala sinistra)…
…O sull’esterno sinistro (qui vediamo Mckennie schierato mezzala destra alla vigilia del fallo su Chiesa che costò il rigore al Genoa).
In fase di pressing molto alto, Locatelli può andare in pressing sul nostro mediano.
Costruiscono con un 13 con il centro dei tre che è il playmaker, Locatelli o Nicolussi Caviglia.
Sui corner, difendono ibridi.
Sui corner in attacco hanno segnato già 5 volte. Sono pericolosi in particolare quando crossano a rientrare verso la porta con i saltatori che partono da lontano e fanno il terzo tempo. In questa situazione, Dovremo curare con attenzione (scusate la rima) Bremer, Gatti,Vlahovic e Milik. Per me, in questo caso è fondamentale l’intervento di Rui Patricio sul cross.
E’ giusto fare il volere del popolo. Ma ci sono periodi in cui la maggioranza sbaglia. Il popolo sbaglia. Allora dobbiamo fare come Bruno Neri che con la Nazionale non faceva il saluto romano. Ribellarsi alla guerra in Palestina. Ribellarsi alla logica dello scontro tra napoletani e romanisti. Come ha fatto Lorenzo, quando anche noi che l’abbiamo sempre difeso, non trovavamo più argomenti per difenderlo. Per sbancare l’Allianz Stadium, nonostante i pronostici negativi e uno stadio contrario. Daje Roma!
Giordano Sepi