Roma-Dynamo Kyiv 1-0. Fiorentina. Facciamo valere la nostra Storia.
L’inno della Roma canta non te fa incantà, tu sei nata grande e grande hai da restà. E questo ha dimostrato la Roma con la Dynamo. Abbiamo ancora tanti problemi. Manca la giocata rischiosa. Manca il movimento a liberarsi, che sarà fondamentale a Firenze. Ma non ci siamo fatti incantare. Abbiamo fatto valere la nostra Storia. Più importante di quella del Kyiv.
L’ha decisa il rigore di Dovbyk, un figlio dell’Ucraina, tanto martoriata come dice il buon Papa Francesco, e di cui Kyiv è la Capitale. La Storia che il popolo dell’Ucraina sta facendo, fermando la Russia oltre il Dnepr.
Un altro problema che ho osservato è che a volte Juric è troppo estremista nel gioco a uomo. Contro l’Inter Dybala faceva spesso il terzino su Bastoni e Dovbyk inseguiva per tutto il campo Acerbi. Così poi però 1) Ti mancano i punti di riferimento in fase offensiva (spesso Dovbyk era disperso); 2) I giocatori d’attacco poi mancano di freschezza quando devono attaccare. Anche Ndicka se fa il centrale dei 3 non può andare a rincorrere il centravanti sulla rimessa laterale come successo con la Dynamo, sennò si rischia di rimanere scoperti al centro della difesa.
Però poi contro la Fiorentina dipende dai ragionamenti di Juric, che ha l’ultima parola. Siamo decimi. Una brutta situazione di classifica per la tradizione del club. E’ necessario far valere la nostra Storia al Franchi.
3a Giornata UEL | Primo Tempo | Secondo Tempo | Risultato Finale |
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La Storia del popolo romanista. La Storia dei popoli del mondo. Perché la storia siamo noi. Siamo questo piatto di grano sotto al cielo come canta un altro grande romanista come De Gregori. E’ il popolo che fa la storia e la farà anche togliendo la fiducia a Trump come fece il popolo italiano con Salvini come ha fatto il popolo israeliano con Netanyahu.
Affrontare una squadra ucraina significa parlare della guerra in Ucraina e dell’importanza delle Presidenziali USA nel contesto mondiale e anche in questo contesto particolare
C’è una cattiva notizia e una buona notizia. La cattiva notizia è che probabilmente vincerà Trump. Un uomo senza valori, senza principi e senza scrupoli. Un uomo che ha fatto leva sui peggiori istinti dell’essere umano. La paura, l’odio, la cattiveria verso il prossimo che è il contrario dell’amore per il prossimo che ci insegnava Gesù Cristo: un messaggio ancora rivoluzionario duemila anni dopo. Donald Trump ammira sinceramente i dittatori, gli è amico, li ha come modelli e vuole avere lo stesso potere assoluto.
E’ lo stesso discorso che si può fare per Salvini e Netanyahu. Salvini non ha potuto perché invece di approfittare della sostanziale subalternità del M5S e continuare ad aumentare il suo consenso. Dopo 2/3 mojito alla discoteca sulla spiagga il Peyote, ha chiesto “I pieni poteri” al popolo italiano. La Storia sappiamo com’è andata. Il M5S si è liberata dello scomodo alleato, il governo è caduto ed è nata l’alleanza giallorossa tra M5S e PD.
Netanyahu ha trovato una grande opposizione dal popolo israeliano che ha difeso la Costituzione e quindi la democrazia. E qui sta la buona notizia. La grande forza del popolo. La grande forza della Storia. Perché poi il popolo siamo noi. E il popolo lo puoi anche incantare con un linguaggio razzista e violento, ma poi si ribella a questi vanitosi, a questi prepotenti, a questi bulli che vorrebbero essere dittatori. Lo stesso accadrà con Trump o con le elezioni o dopo.
E’ il popolo a fare la Storia. E la Storia è più forte degli uomini potenti perché si aiuta col popolo. La Storia è moglie del Tempo e guida questo cieco condannato all’eternità secondo certe regole. Il Tempo lo sa che la Storia ha sempre ragione. La Storia e il Tempo hanno due splendidi figli: la Rigida Tradizione e il Ribelle Progresso. E noi contro la Fiorentina dovremo far valere la Tradizione positiva e il Progresso che si è visto già all’Olimpico contro la Dynamo.
Palladino (l’allenatore della Fiorentina) è un allenatore emergente, con grande potenziale e che creder fermamente nel 4231 con costruzione bassa insistente e con molto fosforo.
Giocano con due mediani fissi che sono scelti a rotazione tra il nostro vecchio amico Bove, l’ex della Lazio Cataldi e l’ex del Milan, Adli. Tutti che vengono da grandi squadre e con grande esperienza di partite importanti nonostante la giovane età. Bove viene schierato anche attaccante destro.
Malgrado il rotondo risultato a Lecce (0-6), nei primi venti minuti, hanno sofferto il pressing.
In fase difensiva, i due attaccanti esterni si aggiungono alla linea difensiva, formando una sorta di 631.
Sul lato sinistro, Kouamé ha l’attitudine per andare verso il centro per tirare. Stesso discorso dal lato destro con Colpani che è tutto mancino.
Il mondo non si deve lasciare incantare dalla retorica violenta e razzista di certi leader politici, mentre noi affronteremo la Fiorentina che in questa settimana ha un tabellino di 10-2 con due partite fuori-casa (0-6 a Lecce e 2-4 contro il San Gallo in Svizzera). Va da sé che affronterà una squadra forte e in forma. Ma il mondo deve andare avanti come insegna il Progresso e la Roma deve far valere la sua Tradizione positiva contro la Viola. Daje Roma!
Giordano Sepi