Roma-Braga 3-0. Como. Il ritorno dell’Europa dominante.
Ottima partita della Roma che inizia a consolidare il sistema di Claudio Ranieri. Ottimo primo tempo di Pellegrini che prima segna su assist di Zalewski (1-0), poi prende la traversa ed è pericoloso in altre due occasioni. Ma il migliore in campo è Saud Abdulhamid che, nel secondo tempo, servito da Koné, arriva velocissimo e tira forte sotto la traversa. 2-0. La Roma continua a dominare fin quando arriva il tap-in di Hermoso sugli sviluppi di un calcio d’angolo che suggella il risultato sul 3-0.
6a Giornata UEL | Primo Tempo | Secondo Tempo | Risultato Finale |
1 | 2 | 3 | |
0 | 0 | 0 |
Arriviamo quindi con il 14esimo posto in UEL, che significherebbero spareggi con ritorno in casa con un avversario abbordabile. Ritorneremo a giocare in Europa a fine gennaio con Az Alkmaar in Olanda e all’Olimpico contro l’Eintracht. Tutte le strade sono possibili. Con 6 punti probabilmente arriviamo tra le prime 8 e saltiamo gli spareggi. Con 4 punti probabilmente andremo agli spareggi con il ritorno all’Olimpico. Ma il 23 gennaio sarà importante mettere sull’UEL tutte le fiches: è la nostra unica possibilità, almeno al momento per raggiungere la Champions nel 2025/26. L’Europa deve essere il nostro concetto dominante.
L’Europa dovrà essere un concetto dominante anche nella politica mondiale. Ci troveremo con gli USA di Donaldo che se ne fregheranno delle situazioni internazionali. E’ quindi fondamentale che l’Europa sia l’attore protagonista delle trattative internazionali. Sia il ponte necessario tra la Cina e gli USA. Quello che raccontava il grande Valerio Massimo Manfredi nel libro “L’Aquila e il Dragone”, testimoniando i rapporti diplomatici tra l’Impero Romano e l’Impero Cinese.
La Cina è arrivata intatta ai giorni nostri. Allo stesso modo l’Europa, se vuole sopravvivere in modo democratico e autonomo dalle grandi potenze, deve costituirsi come un potere unitario. Deve diventare un’Impero secondo quell’unicum che è l’Europa ossia l’unione consapevole, democratica e libera di tanti stati. Perché sicuramente non possiamo sottometterci alle dittature come la Cina, ma allo stesso modo non possiamo essere schiavi dei pruriti dell’elettore americano che ha eletto come uomo più potente del mondo una persona inaffidabile e spesso imprevedibile. Poi, se mi sbaglierò come quando dicevo che Dybala come centravanti non poteva funzionare, ne sarò felice altrettanto.
In un quadro dell’Europa sovrana, autonoma e a difesa delle democrazie, rientra benissimo mandare truppe di peace-keeping (mantenimento della pace) in Ucraina. Mi sembra una buona scelta a metà tra l’Ucraina inerme davanti a future invasioni e senza l’entrata dell’Ucraina nella NATO che la Russia non vuole. Si rafforza così il ruolo dell’Europa come player principale nel contesto internazionale ed è un essenziale passo avanti per l’entrata dell’Ucraina nell’Unione Europea.
Andremo quindi a Como con la Roma. Un posto splendido specialmente con i colori delle foglie d’autunno in contrasto con il lago che, con la sua presenza invadente e benefica, quasi entra dentro lo stadio.
Il Como è il club più ricco d’Italia. Il proprietario è un magnate indonesiano del tabacco. Nella società c’è tanta gente che ha giocato a calcio ad altissimi livelli come Thierry Henry e l’allenatore Cesc Fabregas. Il giocatore più pericolo è l’attaccante Cutrone. Attenzione anche a Strefrezza: dribblomane e bravo con entrambi i piedi. Molto interessante anche il mediano tedesco Enghelardt. Una scelta personale di Fabregas.
Torniamo dominanti non solo nel gioco ma anche nel risultato. E’ fondamentale la strada europea per la Champions League. Difficile, ma non impossibile. Allo stesso modo l’Europa deve diventare protagonista nello scenario Mondiale. Ne va della propria sopravvivenza. Andremo adesso a Como. Un posto bellissimo. Un campo difficile. Ma possiamo tornare a casa con un bel ricordo. Daje Roma!
Giordano Sepi