Inter-Roma 0-1. Fiorentina. Pazienza e programmazione.
La Roma ha sbancato San Siro. Ha vinto contro l’Inter che fino a quel momento era prima in classifica, ha dominato il campionato e ha cullato per molto tempo il sogno del triplete (negato in primis dal Milan che l’ha eliminata in Coppa Italia).
Abbiamo giocato molto bene, in particolare nel primo tempo, Decisiva la zampata di Soulé.
L’ala argentina sta diventando sempre più indispensabile per la Roma del futuro.
La Roma poi ha gestito bene senza mai rischiare veramente il pareggio dei meneghini.
Gli interisti hanno recriminato quindi per un eventuale rigore.
La trattenuta di Ndicka su Bisseck è lieve e l’interista si lascia cadere troppo facilmente.
Più che altro l’Inter ha fatto i conti con le proprie priorità.
Registrata l’indisponibilità di Bastoni e Mkhi per squalifica. Ha fatto riposare diversi giocatori in vista della semifinale a Barcellona.
34a Giornata Serie A | Primo Tempo | Secondo Tempo | Risultato Finale |
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Quindi è sbagliato gonfiarsi di boria. Lo sarebbe in ogni caso, ma soprattutto date le evidenze che ho già scritto.
Adesso la Roma avrà 4 partite difficilissime. E’ ancora molto complicato trovare un posto in Europa.
Arriviamo però al confronto con i viola in ottima forma.
Claudio Ranieri ha dato un’identità alla squadra capace di pungere come un ape come Mohammed Alì, ma anche di saper reggere in difesa, portando spesso a casa il successo con il risultato di 1-0.

Rispetto all’inizio di campionato, fa meno possesso e più lanci lunghi per il veloce e insidioso Kean.
Possiamo cercare il dribbling su entrambi gli esterni.
Su Parisi che da giovane prometteva molto bene e ultimamente è tornato in forma, ma è bravo specialmente in fase offensiva.
Ma in particolare su Dodò, che è molto veloce e ancora più bravo in fase offensiva, mente in fase difensiva non è perfetto.
Il playmaker è Cataldi. Mandragora e Fagioli sono entrambi bravi nella costruzione e nella fase offensiva. Fagioli con i cross e Mandragora col tiro da fuori.
“Finita la stagione, riprenderemo le reti e vedremo quello che avremo pescato” ha detto Claudio Ranieri, aggiungendo “Non fate gli spiritosi”, perché qualcuno avrà pensato a un riferimento ai salmoni di Bodo, portati sotto i riflettori dal laziale Paolo Di Canio.

Dobbiamo quindi iniziare a pensare anche alla prossima stagione.
Probabilmente andremo a prendere un allenatore giovane, che ha idee e concetti ben definiti.
Ma come una pianta, bisognerà avere pazienza prima di raccogliere i frutti.
E’ un discorso che allargo anche a noi tifosi, ma in primis devono avere pazienza e serenità i dirigenti.
Claudio Ranieri ha fatto la semina. La Roma nel 2025 ha fatto più punti di tutti in Italia ed è la migliore difesa del campionato.
Questo significa che i giocatori sono validi.
Quindi alla pazienza va aggiunta programmazione basata su unità di intenti fra proprietà, dirigenti e staff tecnico che devono colmare i ruoli mancanti e rafforzare i punti di forza.
La garanzia per i tifosi è che Claudio Ranieri rimarrà nella società come consigliere anziano.
I migliori giocatori vanno tenuti. Svilar deve rimanere.
Allo stesso modo bisogna avere pazienza per l’economia.
La Presidenza Trump segnerà un periodo buio per la finanza e l’economia mondiale.
Lui adesso non sta dicendo cazzate, ma poi arriva il momento che proprio non la tene e la deve dì.
Mentre sulla pace in Ucraina, l’impegno di Trump sta portando sulla buona strada di una pace giusta anche per l’Ucraina, il paese aggredito.
Con pazienza e programmazione avremo successo per la Roma e per il mondo. Daje Roma!
Giordano Sepi