Rangers-Roma 0-2. Udinese. Sono sogni troppo grandi?
Se riesci a far funzionare una visione con una strategia razionale efficiente, anche il sogno più grande è possibile. Questo è valido per i sogni di gloria della Roma e per i nostri obiettivi politici per un mondo più giusto, più libero e in pace. Sono sogni grandi. Forse dimostrano ingenuità. Ma al momento per la Roma e per il mondo c’è speranza. Ora partiamo dalla partita di giovedì.
Loro sono partiti alla loro maniera. Tifo forte. Gioco duro. Contrasti pesanti. Pressing a tutto campo. Passati i primi dieci minuti, la Roma ha però preso stabilmente il gioco in mano. Arriva così il gol di Soulè sugli sviluppi di un corner di Pellegrini e torre di Cristante. 0-1. Poi continua il dominio Roma. Fino all’appoggio di Dovbyk per Pellegrini che fissa il risultato sullo 0-2.
| 4a Giornata UEL | Primo Tempo | Secondo Tempo | Risultato Finale |
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Nel secondo tempo la Roma amministra facilmente fino al fischio finale. Situazione strana in UEL. Siamo attualmente negli spareggi accompagnati da tante altre nobili come ad esempio il Porto, il Fener e lo Stoccarda, il che significa probabilmente grande bagarre nelle prossime partite per le prime 8 posizioni. Il prossimo avversario in Europa League sarà il Midtjylland, club danese, attualmente primo nel campionato di Europa League, ma adesso la testa deve essere all’Udinese.




Non è peccato sognare. Non siamo partiti con l’etichetta di chi deve vincere per forza. Siamo in una stagione di transizione con un nuovo allenatore con idee forti che hanno bisogno di tempo per essere attuate, ma l’impressione è che i giocatori hanno avuto l’umiltà di ascoltare e hanno capito subito cosa fare. Anche il grande Gasp ha riconosciuto che i nostri stanno progredendo. Quindi, partendo dal presupposto che non dobbiamo vincere per forza, adesso che siamo in lotta con le altre per il primo posto in Serie A e abbiamo buoni colpi da giocarci anche in Europa League, cosa ci vieta di sognare?
Sono sogni grandi. Forse troppo. Come non ho mai nascosto di sognare la pace mondiale, la libertà d’opinione per tutti i popoli del mondo e che ogni essere umano, compresi i più indifesi come donne e bimbi abbiano la possibilità di realizzare il proprio sogno che sia per una bimba afgana di diventare una professoressa universitaria o di un bimbo, dove è vietata l’omosessualità, di giocare con le Barbie.
Qualcuno direbbe che sembra un discorso da Miss Universo, quando l’ingenuità sembra una dote che dona ulteriore fascino alla più bella di tutte. Ma a questa obiezione rispondo con le parole del Poeta Francesco Guccini: Mi vuoi dire, caro Sancho, che dovrei tirarmi indietro perché il male e il potere hanno un aspetto così tetro?
Daje Roma!
Giordano Sepi


