Roma – Chievo 3-1
La Roma batte il Chievo in casa, dopo essere passata in svantaggio, ma recuperando e vincendo in modo convincente. Bravi su tutti: El Shaarawi, Nainggollan, Strootman, Ruediger e Fazio. Stiamo riuscendo molto bene nel pressing-recupero-possesso-tiro-pressing-recupero. Ci riusciamo soprattutto in casa, poco in trasferta dove attualmente il nostro ruolino recita 3 vittorie (di cui una con la Lazio all’Olimpico) 2 pareggi e 4 sconfitte. Non è questo il passo di una squadra che voglia ambire al primo posto, soprattutto in confronto con le 9 vittorie in casa. Bisogna iniziare a ragionare meglio per le partite in trasferta:
1 quando avere un atteggiamento di dominio (come riusciamo a dominare in casa), con pressing-recupero-possesso-tiro-pressing-recupero;
2 quando la partita si presenta aperta, quando bisogna curare la parte difensiva ed avere capacità di soffrire, senza cedere.
Ad esempio il prossimo confronto con il Genoa si presenta come una partita aperta, mentre l’altra trasferta con l’Udinese si può dominare.
Non bisognano sottovalutare neanche le coppe. Affronteremo la Sampdoria il 19 gennaio alle 21 all’Olimpico e ci saranno i sedicesimi di Europa League il 16 febbraio con il Villareal. Bisogna affrontare queste partite con il massimo impegno, perchè sono importanti trofei, sfide difficili per squadre ambiziose. Portarli a casa sono traguardi fondamentali, per la crescita scalare del club. Non sono da sottovalutare le sfide dei sedicesimi, degli ottavi e dei quarti, perchè solo loro danno la possibilità delle più importanti semifinali e finali.
Bisogna operare il prima possibile sul mercato, soprattutto per l’assenza di Salah in Coppa d’Africa. L’anno scorso quando ci trovammo senza ricambi contro il Verona e la Juve, perdemmo punti decisivi alla fine del campionato. Abbiamo una buona squadra, che non deve avere paura di nessuno ed è superiore spesso all’avversario o al massimo alla pari. Daje Roma!