L’avversario di domenica: l’Udinese
La Roma va alla Dacia Arena nella tana dell’Udinese, mentre la Juventus è impegnata a Firenze e per gli altri squali ci sono impegni più difficili ( Lazio-Atalanta; Torino- Milan) e meno (Napoli-Pescara). I quotisti ci danno vincenti. Siamo noi che dobbiamo trasformare la partita in una vittoria facile. Bisogna saper soffrire senza cedere. Bisogna mantenere il pressing alto, con i difensori e i centrocampisti che, quando il giocatore è coperto vanno per l’anticipo dell’avversario. Più recuperiamo palla alti, più possiamo creare occasioni facili, segnare e risegnare. Siamo bravi in questa fase: lavoriamoci sopra. Insomma tenere senza cedere, in generale bisogna saper sviluppare la partita con pressing-recupero-possesso-tiro-pressing-recupero. Comandiamo la partita e vinciamo anche grazie all’aiuto dei nostri fantastici tifosi che arriveranno fino a lì.
L’Udinese gioca con un 4-3-3 che in fase difensiva diventa 4-4-2 (con in più solo De Paul a centrocampo, o 4-5-1 (con Thereau che torna dietro e lascia Zapata solitario attaccante). Sono una squadra dalle buone individualità: occhio agli inserimenti da centrocampo in attacco di Fofana e Jankto. Il giocatore di origine francese ha qualità e corsa, lo slavo è bravo nel pressing e nel tiro da fuori. Danilo è bravo a far partire l’azione: va marcato, ma bisogna marcare anche Felipe e Kums (il playmaker). Un buon pressing come lo sappiamo fare noi può farci creare occasioni facili e gol. Il gioco si sviluppa molto sulle fasce con Widmer sulla destra che spinge, mentre Samir rimane bloccato in difesa. Davanti a sinistra c’è Thereau, a cui piace fare la punta e piace poco fare il lavoro difensivo. Ci sarà uno spazio tra Samir e Thereau in cui si può attaccare. In questa fase potrebbe aiutare Jankto, giocando in 3 su quella fascia si può creare superiorità numerica. Si può aggredire l’avversario anche sulla fascia destra, in quanto sia Widmer che De Paul sono giocatori più abituati ad attaccare che a difendere. Rimane il dubbio del prepartita tra De Paul e Matos. Sono entrambi due numeri 10, il primo è più centrocampista esterno: bravo nel dribbling e nella conclusione da fuori, ma anche a coprire, il secondo è più seconda punta: bravo nel dribbling, capace di serpentine e nell’ultimo passaggio.
I quotisti la vedono come una vittoria facile per la Roma, ma i bianconeri del nordest sono una squadra da non sottovalutare. Solo con il massimo impegno sul campo possiamo portare a casa i 3 punti. Andiamo a vincere! Daje Roma!