Roma – Fiorentina 4-0
La Roma batte la Fiorentina in modo autorevole in casa e mantiene la distanza di -7 punti dalla Juve e di +2 sul Napoli. Non bisogna mollare niente, come ha ricordato Spalletti: tutto può succedere, ma (aggiungo io) bisogna continuare a correre, in modo che se ci sarà occasione, la coglieremo. Sulla partita, i primi venticinque minuti hanno visto una buona Fiorentina, che ha sfiorato il gol con Chiesa. In generale, i viola cercavano di marcare tutti, lasciando liberi Ruediger e Manolas. Ruediger è riuscito in qualche lancio. Manolas deve cercare il lancio più teso e meno a campana. In difesa non abbiamo sofferto: inoperoso Szczesny, bravi nelle chiusure Tony, Kostas e Fazio (1 gol). Sulle fasce hanno fatto un ottimo lavoro sia Bruno Peres, che Emerson. Il secondo è stato il migliore in campo, andando a spingere su Sanchez, che non è (come avevamo detto nella lettura prepartita) un difensore centrale. Ho visto un fantastico De Rossi (protagonista in 3 dei 4 gol, anche con 2 assist diretti) e un solido Strootman (utilissimo alla causa). Anche davanti abbiamo giocato bene. Bene il Ninja, autore del terzo gol. Bene ElSha, che è stata spesso la spina nel fianco dei viola ed era più presente nel gioco. Va bene la frenesia, ma a volte invece di cercare 3.000 dribbling, si può o fare l’assist (ipotesi che mi sento di caldeggiare), o cercare il tiro dove lui è molto bravo. Benissimo Dzeko, autore di una doppietta, soprattutto sul secondo gol è riuscito a fare un’azione, che potrebbe diventare la normalità per lui: rubare palla al difensore centrale e cercare la conclusione personale. Nel complesso, ci conviene fare il pressing:
- perchè recuperiamo palla alti e possiamo segnare facile;
- perchè non soffriamo in difesa;
- perchè con un pressing armonico e collettivo si risparmiano energie. E’ meglio fare 3 metri in avanti per anticipare e recuperare palla alti, che farne 30 a tornare indietro.
Ieri ho visto Crotone-Juve per preparare la prossima partita contro i calabresi. In realtà non è stata una buona base di lavoro. Innanzitutto l’allenatore Nicola ha caricato (si fa per dire) i suoi giocatori, dicendo “Vinciamo solo se non si presentano”, mentre con noi ha già parlato di “Provare a vincere”. In secondo luogo l’atteggiamento generale dei rossoblu calabresi era solo di difendere, atteggiamento che non credo avrà contro di noi. Non hanno cercato il pressing nemmeno perdendo 0-1 o 0-2. Quando hai questo atteggiamento, o ti dice fortuna con un’impresa straordinaria di portiere e difensori e tanto, tanto culo o perdi sicuramente, cosa effettivamente successa. In ogni caso, noi dobbiamo andare a Crotone per vincere, soprattutto perchè la Juventus andrà nella tana del Cagliari (squadra molto difficile da battere in casa). Vincere potrebbe significare guadagnare punti pesanti. Daje Roma!
Giordano Sepi