L’amichevole con la Chapecoense

Le squadre vincenti scomparse all’improvviso sono immortali, leggendarie, imbattibili. Queste caratteristiche ha la Chapecoense del 2016, i Bubsy Boys del Manchester United degli anni ’60, dal nome dell’allenatore Bubsy delle giovanili da cui provenivano la maggior parte dei giocatori, il Grande Torino degli anni ’40. Tutte queste squadre hanno lasciato una traccia di immortalità, leggenda e imbattibilità ai loro club. Mi piace pensare che queste 3 squadre siano impegnati in tornei eterni in Paradiso, senza un vincitore, senza uno sconfitto. Il modo migliore per onorare la memoria di chi ci ha lasciato è impegnarsi fino all’ultima stilla di sudore per batterli. E’ una forma di rispetto nello sport, mentre l’atteggiamento contrario, accondiscendente alla sconfitta ha a che vedere con una compassione, una forma di carità che umilierebbe l’avversario in un ambito di competizione. Quindi tutti i romanisti devono scendere in campo dando tutto, secondo lo spirito di squadra che ci porta ad aiutarci in fase difensiva, offensiva e di pressing alto. Sotto i riflettori, ci sono soprattutto due giocatori: il nostro caro Florenzi che torna da un periodo di infortunio di 10 mesi, e Schick, il nuovo arrivato, alla prova del ruolo di attaccante destro. E’ una partita importante per le prossime sfide: un modo per mandare a memoria gli schemi di Di Francesco, un modo per prepararsi per le prossime sette gare ufficiali. Bisogna vincere oggi per onorare la memoria, il presente e il futuro della Chapecoense. Bisognerà vincere le prossime 7 gare. Daje Roma!

The winning teams suddenly disappeared are immortal, legendary, unbeatable. These features include the Chapecoense of 2016, the Manchester United’s Bubsy Boys of the 1960s, by the name of the youthful coach Bubsy from whom most players came from, the Grand Torino of the 1940s. All of these teams have left a trace of immortality, legend and unbeatenness to their clubs. I like to think that these three teams are engaged in everlasting tournaments in Paradise, without a winner, without a defeat. The best way to honor the memory of those who left us is to engage in the last bit of sweat to beat them. It is a form of respect in sports, while the opposite attitude, tendency to loss, has to do with compassion, a form of charity that would humiliate the adversary in a competition. So all the Romanisti have to go in the field giving everything, according to the team spirit that leads all to help defensive, offensive and pressing high. Under the spotlight, there are two players in particular: our beloved Florenzi returning from a 10 month injury period, and Schick, the newcomer, to test the role of right forward. It’s an important game for the upcoming challenges – a way to memorize Di Francesco’s tactics – a way to prepare for the next seven official matches. We must win today to honor the memory, the present and the future of Chapecoense. It will be necessary to win the next 7 matches. Daje Roma!

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