Qarabag – Roma 1-2
Una vittoria sofferta e importantissima. Va bene così perchè in Champions tutte le partite sono difficili, soprattutto quelle fuori casa. Si giocava a Baku, città ricca e bellissima, che vicino alla storia del paese fa crescere enormi grattacieli. Dopo i primi 15 minuti eravamo 0-2 per noi grazie ai gol di Manolas, migliore in campo che ha giocato una partita di personalità soprattutto nella fase difensiva, e di Dzeko, abbonato al gol, incorreggibile come Lupin. Il gol loro è arrivato per un senso di rilassatezza del nostro mediano Gonalons. E’ gravissimo perdere palla con 8 giocatori più avanti del pallone. Sul pressing loro abbiamo sofferto troppo. Sono situazioni da correggere. Ci deve essere attenzione e concentrazione fino al fischio finale, anche se al 15esimo siamo già sullo 0-2, sia in Serie A, che soprattutto in Champions. Poi abbiamo avuto paura e la paura ci ha immobilizzato in un atteggiamento d’attacco (abbiamo avuto altre 3 occasioni con Kolarov, Pellegrini e Bruno Peres), ma in generale stoppati in difesa. La paura è una brutta bestia. In una situazione d’emergenza tipo un terremoto, c’è la grande differenza tra chi grazie alla paura reagisce e si mette in salvo e chi è gelato dalla paura e rimane fermo: questa differenza d’atteggiamento molto spesso decide chi deve vivere e chi deve morire. Allo stesso modo, nel calcio anche dopo aver subito il gol bisogna avere la prontezza di reagire e giocare sempre secondo la propria mentalità. L’esempio è De Rossi che, quando subiamo il gol, è il primo ad andare a prendere il pallone: è una lezione importante per ripartire, per reagire. A metà delle partite delle italiane in Europa, il bilancio è positivo con 3 vittorie su 3 partite in Champions, anche se con le peggiori del girone. L’avversario più difficile lo affronterà l’Atalanta, che giocherà a Lione. Lazio e Milan dovrebbero vincere facilmente. Noi avremo ora la doppia sfida col Chelsea, ma ci vorrà una Roma ben diversa. Intanto abbiamo ipotecato l’EL (ma il Qarabag può riservare sorprendenti sorprese soprattutto in casa che se ci sfavoriscono per il terzo posto, ci favoriscono per i primi due posti nel girone). Stasera c’è da vedere la reazione del Milan (nostro prossimo avversario) alla sconfitta con la Sampdoria. La sfida di domenica sarà dura, in uno stadio pieno di storia (come San Siro) e che ha ritrovato tanto pubblico (dopo le scorse deludenti stagioni e una grande campagna acquisti), ma la Roma può vincere, sopratutto se saprà reagire alle difficoltà. Daje Roma!
A difficult and very important victory. That’s fine because in Champions all matches are difficult, especially those away. He was playing in Baku, a wealthy and beautiful city, which near the country’s history grows huge skyscrapers. After the first 15 minutes we were 0-2 for us with the goals of Manolas, the best in the field who played a game of personality especially in the defensive phase, and Dzeko, a subscriber to the goal. Their goal came for a sense of relaxation in our median Gonalons. It is very bad to lose a ball with 8 players behind the ball. On the press we suffered too much. These are situations to be corrected. There must be attention and concentration until the final whistle, although at 15th we are already on 0-2, both in Serie A and especially in Champions. Then we were afraid and fear set us in an attacking attitude (we had three more occasions with Kolarov, Pellegrini and Bruno Peres) but generally stopped in defense. Fear is a bad beast. In a state of emergency such as an earthquake, there is a big difference between those who, through fear, react and rescue and who are freezing with fear and remain freezed: this attitude difference very often decides who to live and who must die. Likewise, in football even after the goal is over, you have to be ready to react and always play according to your own mentality. The example is De Rossi who, when we suffered the goal, is the first to go to the ball: it’s an important lesson to start, to react. In half of the Italian matches in Europe, the balance is positive with 3 wins on 3 matches in the Champions League, also if with the worsts in the group. The toughest opponent will face Atalanta, who will play in Lyon. Lazio and Milan should win easily. We will now have the double challenge with Chelsea, but we need a very different Rome. Meanwhile, we have mortgaged the EL (but Qarabag can make surprising surprises especially in the home that if means not sure the third place, it favors us for the first two places in the group). Tonight we will see if there is the reaction of Milan (our next opponent) from the loss by Sampdoria. Sunday’s challenge will be tough, in a stage full of history (like San Siro) and has found so much public (after the disappointing seasons and a big transfer market), but Rome can win, especially if it can react to the difficulties. Daje Roma!
Giordano Sepi