Roma – Atalanta 1-2

Giusta sconfitta contro una bravissima Atalanta per una Roma a volte troppo frenetica, a volte troppo lenta, a volte troppo superba, altre svogliata e pigra, altre poco concentrata e confusa. Mi dispiace. Sono deluso e arrabbiato. La mia lettura della partita è stata insufficiente e confusa ed è giusto come ha fatto Strootman che ognuno riconosca le proprie colpe. Giocavamo con troppa frenesia, non c’era la giusta testa per la rimonta: il pressing non era coordinato, i passaggi molto spesso sbagliati. C’è stata anche una certa confusione tattica: siamo passati da 433 a 442 poi 433 iper-offensivo, ma pochi movimenti là davanti. E’ stato sbagliato anche cambiare Pellegrini. E poi è un problema l’ambiente che punta il dito sempre sul presunto capro espiatorio, per poi andare a criticare anche l’eventuale sostituto: DDR non va bene, Gonalons nemmeno, Bruno Peres è una pippa, però all’andata con l’Atalanta ha giocato meglio di Florenzi su Gomez ieri. Questa tendenza dell’ambiente di distruggere sempre tutto e di non aspettare i giocatori è un fattore nelle stagioni negative. Questo trovare il capro espiatorio, che sia il giocatore, l’allenatore o il dirigente. è sbagliato ed aggrava la crisi. La squadra per un periodo deve tenersi fuori dai social. Monchi deve dare meno retta alla piazza (spesso emotiva e irrazionale), non in grado di prendere decisioni giuste e razionali. La squadra e lo staff tecnico è lo stesso che ha battuto il Chelsea e la Lazio. Quindi abbiamo una BUONISSIMA SQUADRA. Come sfruttarla è mestiere dell’allenatore. L’allenatore deve cambiare schema  (passare dal 433 al 442). Se non lo fa, non è adeguato, a meno che non prendiamo un attaccante destro forte per il 433. Tutti, compreso io, siamo stati troppo superficiali durante quest’estate nella lettura della rosa. Ci manca un attaccante destro: Schick è un attaccante centrale, Defrel non si è trovato bene ed è infortunato, Cengiz è l’unico, ma per parlare con il Mister, ha bisogno di un interprete, Gerson e El Shaarawi sono adattati. Ma il problema dell’attaccante destro non è l’unico. Come già scritto, spesso manca il dribbling decisivo, il tiro letale, l’ultimo passaggio.  Ad ogni modo, io non sono nè l’allenatore che può cambiare schema (e non ho le conoscenze di calcio di Di Francesco), nè il dirigente che può cambiare l’allenatore o può dare gli uomini giusti a Eusebio. Bisogna cambiare la tendenza e per cambiarla bisogna cambiare o qualcosa o più fattori. Questa pausa e questo mercato ci può essere utile per riflettere e far funzionare la squadra quando torneremo in campo il 21 gennaio a San Siro con l’Inter. Daje Roma!

Right defeat against a talented Atalanta for a Rome sometimes too hectic, sometimes too slow, sometimes too superb, others lazy, others not very concentrated and confused. I’m sorry. I am disappointed and angry. My reading of the match was insufficient and confusing and it is just as Strootman has done that everyone recognizes their faults. We played with too much frenzy, there was not the right head for the comeback: the pressing was not coordinated, the passing game are often wrong. There was also a certain tactical confusion: we went from 433 to 442 then 433 hyper-offensive, but a few movements there forward. It was also wrong to change Pellegrini. And then it is a problem the environment always pointing the finger at the alleged scapegoat, then going to criticize even the possible substitute: DDR is not good, Gonalons not even, Bruno Peres is weak, but on the way with the Atalanta played better than Florenzi on Gomez yesterday. This environmental trend of always destroying everything and not waiting for players is a factor in negative seasons. This find the scapegoat, whether it is the player, the coach or the manager. it is wrong and aggravates the crisis. The team for a period must keep out of social networks. Monchi must give less attention to the public opinion (often emotional and irrational), not able to make right and rational decisions. The team and the technical staff is the same that beat Chelsea and Lazio. So we have a GOOD TEAM. How to exploit it is the coach’s job. The coach must change the formation (go from 433 to 442). If it does not, it’s not adequate, unless we take a strong right forward for 433. Everyone, including myself, was too superficial during this summer reading the team. We miss a right forward: Schick is a central forward, Defrel has not been well as right forward and is injured, Cengiz is the only one, but to talk to the Mister, he needs an interpreter, Gerson and El Shaarawi are adapted. But the problem of the right forward is not the only one. As already written, often the decisive dribbling is missing, the lethal shot, the last pass. In any case, I am neither the coach who can change the formation(and I do not have Di Francesco’s football knowledge), nor the manager who can change the coach or can give the right men to Eusebio. We need to change the trend and to change it we need to change or something or more factors. This pause and this market can help us to reflect and make the team work when we return to the field on 21st January at San Siro with Inter. Daje Roma!

Giordano Sepi

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

it_ITItalian