Non ho la ricetta per vincere sicuramente, ma so ciò che è fondamentale per vincere. I don’t know how win safety, but know what is fundamental to win.

Non sono sicuramente nessuno per insegnare mentalità vincente.però nella mia vita personale mi sono ripreso molte volte da situazioni che sembravano (almeno a mio modo di vedere) senza soluzione. Nel calcio è come nella vita: non è importante se cadi, l’importante è saperti rialzare e saperlo fare il prima possibile. Un’altra regola d’oro nella ricerca della vittoria è il lavoro, la fatica e il sudore. Il più grande rivoluzionario dei nostri tempi, colui di cui si parlerà anche tra duemila anni è Stephen Hawking. Una persona  che ha gravi disabilità, ma non si è fermato alle prime difficoltà, e le sue scoperte nel campo dell’astrofisica hanno richiesto sacrifici e sforzi pesanti. Adesso forse non è la persona più famosa o più ricca del mondo, ma anche tra duemila anni bisognerà sapere le sue teorie e chi era. Anche nel calcio ci vuole sacrificio e sforzi pesanti. Questo è richiesto ai calciatori che si devono allenare al meglio per mandare a memoria quegli schemi che ti portano alla vittoria nella partita vera.  Questo è richiesto ai tifosi che hanno un compito a prima vista facile, ma poi che è difficilissimo quando si passano periodi di crisi come adesso: supportare il club, anche se è un periodo nero, anche se i laziali e i romanisti part-time ti possono prendere in giro. I romanisti part-time sono l’esempio della mentalità perdente: insultano i propri giocatori, si lamentano sempre, piangono sempre. Questo comportamento non è d’aiuto per il club, perchè poi quando si vince è merito di coloro che hanno supportato il team nei tempi peggiori, come l’anno scorso il merito del secondo posto non è di certo di chi attaccava Spalletti o altri componenti del club. Forse Di Francesco poteva riprendere il discorso di Spalletti, con un più rodato 4231, con il Ninja dietro a Dzeko, ma il nostro coach è convinto che il 433 sia la migliore formazione per la Roma e io lo supporterò in questa scelta. Se la Roma con questa disposizione tattica ha battuto Chelsea e Lazio, se fino a poco tempo fa questo schema funzionava, deve funzionare ancora ed eventuali sconfitte non devono avere come alibi il 433..11/19 (il 57,8%) partite le giocheremo fuori-casa. Aspettiamoci ambiente contrario e campi difficili, ma siamo una buona squadra e possiamo vincere sempre. E’ il momento di avere coraggio. Bisogna essere abbastanza umili per sentirsi mai soddisfatti. Bisogna essere abbastanza ambiziosi, per provare la giocata difficile. Adesso è ridicolo parlare di vittoria di scudetto, ma dobbiamo puntare come obiettivo minimo alla zona Champions. E’ un obiettivo alla nostra portata, anche se io penso che la nostra squadra ha le capacità per scendere sempre in campo per vincere. Una parola che è una chimera ultimamente, ma noi sappiamo quello che dobbiamo fare e quello che ci serve: sacrificio, umiltà e ambizione. Daje Roma!

I’m definitely not anyone to teach winning mentality. However, in my personal life I have recovered many times from situations that seemed (at least in my view) without solution. In football it’s like in life: it’s not important if you fall, the important thing is to know how to get up and know how to do it as soon as possible. Another golden rule in the search for victory is work, fatigue and sweat. The greatest revolutionary of our time, the one who will be spoken of in the next two thousand years is Stephen Hawking. A person who has severe disabilities, but has not stopped at the first difficulties, and his discoveries in the field of astrophysics have required sacrifices and heavy efforts. Now perhaps it is not the most famous or richest person in the world, but even in the next two thousand years it will be necessary to know its theories and who it was. Even in football it takes sacrifice and heavy efforts. This is required to the players who have to train at best to memorize those patterns that lead you to victory in the real match. This is required for fans who have a task at first sight easy, but then that is very difficult when you go through periods of crisis like now: support the club, even if it is a black period, even if the Lazio and part-time Romanists can kidding you. Part-time Romanists are the example of the losing mentality: they insult their players, they always complain, they always cry. This behavior does not help the club, because then when you win is thanks to those who have supported the team in the worst times, as last year the merit of the second place is certainly not who attacked Spalletti or other components of the club. Perhaps Di Francesco could resume Spalletti’s speech, with a more established 4231, with the Ninja behind Dzeko, but our coach is convinced that 433 is the best formation for Roma and I will support him in this choice. If Roma with this tactical arrangement has beaten Chelsea and Lazio, if until recently this scheme worked, it must still work and any defeats should not have as an alibi the 433..11 / 19 (57.8%) matches the we will play away. Expect opposite environment and difficult fields, but we are a good team and we can always win. It’s time to have courage. You have to be humble enough to never feel satisfied. You have to be ambitious enough to try the difficult play. Now it is ridiculous to talk about the Scudetto victory, but we have to aim for the Champions League as the minimum goal. It’s a goal within our reach, even if I think our team has the ability to always come on the field to win. A word that is a chimera lately, but we know what we have to do and what we need: sacrifice, humility and ambition. Daje Roma!

Giordano Sepi

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