Napoli – Roma 2-4
Con il magone per la morte di Astori, con elezioni strane e in un certo modo comiche (come era stata comica la campagna elettorale e come è sicuramente comico questo periodo), scrivo della Roma che batte il Napoli al San Paolo, segnando 4 gol, dimostrandosi una squadra capace di qualsiasi impresa, riprendendosi il terzo posto per la sconfitta della Lazio con la Juve (0-1) e il rinvio del derby di Milano. Siamo stati bravi a mostrare carattere in un momento difficile, visto che al 6′ minuto eravamo in svantaggio per il gol di Insigne. In quel momento abbiamo finalmente tirato fuori le palle Siamo stati bravi a centrocampo sul recupero palla e siamo stati (finalmente!) cattivi (e anche fortunati, ma la fortuna aiuta gli audaci) in fase di tiro. E’ questo che intendo per essere più cattivi o, più specificatamente, essere più cinici. Essere più cattivi significa fare la scivolata e prendere solo la palla, avere mezza occasione e segnare due gol. Migliore in campo Dzeko,( autore di due gol bellissimi e difficili), bravi anche Cengiz (autore del primo gol), Perotti (autore dell’ultimo gol), Strootman, il Ninja e DDR (su cui ho dei dubbi quando DiFra lo chiama a marcare il loro playmaker), bravo Florenzi come terzino (ruolo che copre benissimo) e Alisson a parare tiri molto difficili da parte di Insigne, ma siamo stati tutti ottimi. Abbiamo giocato quella partita liquida che doveva essere fatta con una squadra di grande qualità tecnica come gli azzurri, sapendo quando (e dove) pressare per recuperare palla e sapendo difendere compatti e collettivi quando la partita lo richiedeva. Il Napoli può e deve sognare ancora. E’ una squadra fortissima, che può (e deve) ambire alla vittoria del campionato, cosa che io personalmente gli auguro. Promettiamo ai partenopei che prepareremo e giocheremo allo stesso modo con la Juventus in una logica necessaria per una squadra forte (come ha dimostrato sabato) in cui bisogna essere bravi ad archiviare l’impresa appena fatta (e spero ce ne siano altre) e prepararsi per la prossima: mai soddisfatti fino a giugno. Ora testa al Toro con la stessa volontà di vincere. Daje Roma!
With the magone for the death of Astori, with strange elections and in a certain comical way (as the electoral campaign was comical and how surely this period is comic), Roma beat Napoli at the San Paolo, scoring 4 goals and proving a team capable of any challenge, recovering the third place for the defeat of Lazio with Juventus (0-1) and the postponement of the Milan derby. We were good at showing personality in a difficult moment, given that at the 6 ‘minute we were at a disadvantage for Insigne’s goal. At that moment we finally show personality We were good at midfield on the rceovery ball and we were (finally!) Bad (and lucky, but luck helps the brave) in the shooting phase. This is what I mean by being bad or, more specifically, being more cynical. Being more bad means slipping and taking only the ball, having half a chance and scoring two goals. Best in the field Dzeko, (author of two beautiful and difficult goals), also good Cengiz (author of the first goal), Perotti (author of the last goal), Strootman, the Ninja and DDR (on which I have doubts when DiFra calls him to mark their playmaker), good Florenzi as a full-back (role that covers very well) and Alisson to block very difficult shots by Insigne, but we were all excellent. We played that liquid game that had to be done with a team of great technical quality like the Azzurri, knowing when (and where) to press to recover ball and knowing how to defend compact and collective when the game required it. Naples can and must dream again. It is a very strong team, which can (and must) aspire to the victory of the championship, which I personally wish it. We promise to the Neapolitans that we will prepare and play the same way with Juventus in a logic necessary for a strong team (as demonstrated Saturday) in which you need to be good at filing the victory just made (and I hope there are others) and prepare for the next: never satisfied until June. Now head to the Toro with the same will to win. Daje Roma!
Giordano Sepi