Roma – Real Madrid 0-2
Il punto su Kolarov. La partita è stata anticipata da polemiche nell’ambiente per le dichiarazioni inopportune (almeno secondo la tempistica) di Kolarov. Nessuno pensa tra i tifosi di capire di calcio più dei giocatori e degli allenatori, compreso il nostro, ma in questo momento in cui le prove della Roma sono unanimamente insufficienti, non era il caso di ribellarsi alle critiche. In ogni caso, nella definizione di professionista rientra anche il saper accettare le critiche. Vale per tutti i professionisti: cuochi, ballerini, musicisti, cantanti, attori e anche calciatori. La Juventus non avrebbe mai permesso che un suo tesserato andasse in conferenza stampa a dire che i tifosi non capiscono nulla di calcio. Io non amo la Juventus, ma anche per queste caratteristiche va imitata. In ogni caso, più avanti, spiego perchè la rabbia di Kolarov può essere un punto positivo.
Il vento è stato un fattore nel primo gol. Non è stata del tutto colpa di Fazio. Non è stata del tutto colpa di Olsen. Probabilmente nel primo tempo potevamo sfruttarlo con più tiri potenti.
Manolas ha detto “Quando sbagli tante occasioni con il Real (come ci è capitato a noi soprattutto nel primo tempo ndr), è normale che poi perdi” Il problema è che il gol di Bale è arrivato al 46esimo. C’era tutto il secondo tempo per recuperare e vincere la partita. Sono sicuro che sarebbe successo se avessimo giocato bene il secondo tempo come il primo. Invece è mancata la reazione come a Udine e altre (troppe) volte. Di Francesco dice che siamo fragili psicologicamente, ma anche lui è un fattore per dimostrare personalità. La rabbia di Kolarov, da questo punto di vista, può essere un fattore positivo, ma non va indirizzata verso i tifosi, nè con reazioni stupide verso gli avversari, ma nel carattere che è necessario in una grande squadra per passare in vantaggio o ribaltare un risultato negativo.
Prima dell’ultimo turno del girone, siamo matematicamente sicuri di essere qualificati al secondo posto. Questo significa che a Plzen possiamo provare giocatori emergenti, anche della Primavera, ma anche che probabilmente ci aspetta un ottavo di finale dove partiremo sfavoriti e con il ritorno fuori casa. Ci vuole una scossa. Un avvenimento che cambi questa situazione. Può essere il ritiro. Può essere il cambio di allenatore. Può essere la prossima partita all’Olimpico con l’Inter delle nostre vecchie conoscenze: Spalletti e il Ninja. Ci dovremo mettere tanto spirito competitivo, tanta cattiveria e tanta grinta. Il primo tempo di ieri è una buona base da cui partire, ma dovremo essere costanti fino al triplice fischio con la nostra migliore concentrazione e il nostro maggiore sforzo. Daje Roma!
The point on Kolarov. The match was anticipated by controversy in the Roma social media for the inappropriate statements (at least according to the timing) of Kolarov. Nobody thinks among football fans to understand football more than the players and coaches, including our, but at this time when Roma’s evidence is unanimously insufficient, there was no need to rebel against criticism. In any case, the definition of professional also includes the ability to accept criticism. Applies to all professionals: chefs, dancers, musicians, singers, actors and even football players. Juventus would never have allowed a its footballer to go to the press conference to say that the fans do not understand anything about football. I don’t like Juventus, but also because of these characteristics it must be imitated. In any case, later on, I explain why Kolarov’s anger can be a positive point.
The wind was a factor in the first goal. It was not entirely Fazio’s fault. It was not entirely the fault of Olsen. Probably in the first half we could exploit it with more powerful shots.
Manolas said “When you make mistakes with Real (as happened to us especially in the first half), it is normal that you then lose” The problem is that Bale’s goal is 46th. There was all the second time to recover and win the game. I’m sure it would have happened if we played well the second half as the first. Instead the reaction was lacking like in Udine and others (too many) times. Di Francesco says that we are fragile psychologically, but he is also a factor to show personality. From this point of view, Kolarov’s anger can be a positive factor, but it should not be directed towards the fans, nor with stupid reactions towards the opponents, but in the personality that is necessary in a great team to take the lead or come back a negative score.
Before the last round of the group, we are mathematically sure to be qualified in second place. This means that in Plzen we can try emerging players, even the Under-19, but also that we expect a last sixteen where we will leave underdog and with the return home. It takes a shock. An event that changes this situation. It can be the retire. It can be the change of coach. It may be the next match at the Olimpico with Inter of our old acquaintances: Spalletti and the Ninja. We will have to put a lot of competitive spirit, a lot of rage and a lot of determination. The first half of yesterday is a good base from which to start, but we will have to be constant until the triple whistle with our best concentration and effort. Daje Roma!
Giordano Sepi