Juve – Roma 3-1

Ancora una volta l’impressione è che la Juve era una squadra che potevamo battere, ma che affrontiamo in modo non consono, forse per mancanza di personalità, non certo per minore qualità tecniche. Il gol di Under avrebbe potuto dare inizio alla rimonta, ma poi la Juve ha presidiato la lunetta dell’area e la Roma ha avuto solo due occasioni: con Florenzi (anche se il tiro di sinistro è sembrato velleitario) e con colpo di testa di Mancini (ma in questo caso, Buffon è stato bravo).

Colpa di Florenzi? Colpa di Cristante? Colpa di qualche apertura di Mancini sbagliata? Colpa di Pellegrini che tira sempre col busto troppo indietro? Colpa di Kalinic, Kluivert e Under che non pressano? O del fisico troppo piccolo di Kluivert e Under? O della squalifica di Dzeko? O delle scelte sbagliate di Fonseca? Qui la colpa è di tutti. Gli unici che si salvano sono Smalling e Diawara (ennesimo infortunato forse per troppi allenamenti, viste le partite così ravvicinate). Stavamo già pensando al derby di domenica come ha detto Rizzitelli (spero almeno inconsciamente)? Ma allora ce lo potevano dire prima che la perdevamo, che non puntavamo alla Coppa Italia, invece di giocare in modo così scoraggiante.

Sicuramente non hanno colpa il migliaio di romanisti che sono andati a sostenere la squadra, che credevano sinceramente (come me) che potevamo (e che volevamo) vincere. Li ho sentiti anche ieri e mi hanno reso di nuovo orgoglioso di essere romanista.

Poi potremmo spendere ore e ore in dibattiti se sia meglio il quarto posto o vincere la Coppa Italia (che sembra quando chiedi ad un bambino “Vuoi più bene a mamma o a papà?”).

Sicuramente è comprensibile la posizione di chi pensa sia meglio portare a casa un trofeo, visto che dal 2008 non portiamo a casa niente, visto che i cugini questi portaombrelli li portano a casa molto spesso [e li incontriamo spesso per strada, al bar, sui social in generale (dove nemmeno tanto tempo fa un laziale mi ha apostrofato come “piazzato”) e siamo negli stessi gruppi WhatsApp] e visto che il tifoso (GIUSTAMENTE) non è tenuto a fare i conti di bilancio.

Certamente adesso mi aspetto tutt’altro atteggiamento contro la Lazio, che ho studiato bene nei punti di forza e nei punti deboli, sperando che la Roma giochi una partita con RISPETTO verso i tifosi che la vanno a sostenere, per le loro qualità tecniche e per le ambizioni personali e del club. Daje Roma!


Once again the impression is that Juve was a team that we could beat, but that we face in a way that is not appropriate, perhaps due to a lack of personality, certainly not for less technical qualities. Under’s goal could have started the comeback, but then Juve chaired the line and Roma had only two chances: with Florenzi (even if the left-footed shot seemed unrealistic) and with Mancini’s header (but in this case, Buffon was good).

Fault of Florenzi? Fault of Cristante? Fault of some wrong Mancini’s throws? Fault of Pellegrini that always shoots with the bust too far back? Fault of Kalinic, Kluivert and Under that don’t press? Or the too small physique of Kluivert and Under? Or the disqualification of Dzeko? Or the Fonseca’s wrong choices? Here it is everyone’s fault. The only ones who are saved are Smalling and Diawara (yet another injured perhaps due to too many training sessions, given the close matches). Were we already thinking about Sunday’s derby as Rizzitelli said (I hope at least unconsciously)? But then they could tell us before we lost it, that we weren’t aiming for the Italian Cup, instead of playing in such a disheartening way.

The thousand Romanists who went to support the team are certainly not to blame, who sincerely believed (like me) that we could (and wanted) to win. I also heard them yesterday and they made me proud again to be a Romanist.

Then we could spend hours and hours in debates on whether fourth place is better or winning the Italian Cup (which seems when you ask a child “Do you love mom or dad better?”).

It is certainly understandable the position of those who think it is better to take home a cup, seen since 2008 we have not brought home anything, since the cousins these umbrella stands have brought them home very often [and we often meet them on the street, at bars, on social networks in general (where not even a long time ago a Lazio spoke to me as “placed”) and we are in the same WhatsApp groups] and since the fan (JUSTLY) is not required to do the budget accounts.

Certainly now I expect a completely different attitude against Lazio, which I have studied well in strengths and weaknesses, hoping that Roma will play a game with RESPECT for the fans who go to support it, for their qualities technical and personal and club ambitions. Daje Roma!
Giordano Sepi

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