L’avversario di domenica: il Genoa.
Ballardini schiera il 352. E’ una squadra di vecchie volpi, con grande esperienza, per questo difficile da battere, ma a lungo termine per la partita e per la stagione potrebbe pagare dazio.
Principalmente sono importanti le ali: Zappacosta (nostro vecchio amico, ala destra e di piede destro) e Czyborra (ala sinistra e sinistro). L’italiano propone gioco in fase offensiva ed è bravo in fase difensiva. Il tedesco lascia parecchi dubbi e dobbiamo spingere soprattutto sulla nostra destra, loro sinistra. Strootman (nostro vecchio amico) di solito si sovrappone all’ala sinistra e allo stesso modo Zajc dialoga con Zappacosta. Zappacosta può giocare anche ala sinistra.
Il difensore centrale Radovanovic è adattato, il suo ruolo naturale è il centrocampista centrale e playmaker, utile quando devono costruire dal basso, ma in fase difensiva è parecchio peccaminoso. In fase difensiva sono molto bravi gli altri due centrali difensivi; Masiello e Criscito.
Shomurodov e Destro (entrambi destri) sono entrambi punte centrali. L’uzbeko è considerato un eroe in patria ed è un buon giocatore. L’italiano ha talento puro che, non si sa perché, non è mai riuscito ad esprimere al 100%. Entrambi sono molto temibili e dovremo stare attenti,
Mkhitaryan. La Roma sta soffrendo il periodo no di Henrikh: uno dei suoi giocatori più decisivi e con maggiore qualità tecnica. E’ necessario che lui capisca la sua importanza per la squadra e che può dare di più.
Sarà importante anche la partita di Karsdorp perché non è giusto che attacchi solo Spinazzola sulla sinistra, perché ha le qualità per mettere assist pericolosi, perché potrebbe essere la chiave-tattica della partita e perché così variamo di più il gioco. Rick ha potenziali enormi e se ne deve rendere conto: può essere importante non solo per la Roma, ma anche in prospettiva per l’Olanda.
Dovremo mettere in campo tenacia e cervello. Non è una partita facile, ma alla portata. Daje Roma!
Giordano Sepi